di KATIA FILICE e DESIRÉ CHIRICO – L’università della terza età di Cosenza apre le iscrizioni per il nuovo anno accademico 2022/2023. L’offerta formativa è come sempre ricca ed interessante. I corsi partiranno da ottobre, i laboratori ad inizio 2023. Durante tutto l’arco dell’anno i docenti a tutti gli iscritti offriranno corsi interessanti e variegati che è bene far conoscere in modo dettagliato: Letteratura italiana, Letteratura greca e latina, Storia e filosofia, Inglese base e avanzato, Medicina e benessere, Psicologia, Economia e ancora Teatro, Disegno e pittura, Canto corale, Informatica base e Internet e tablet, Laboratorio di musica e lingua inglese. Ogni giovedì come sempre il corso comunitario che propone a tutti gli iscritti una serie di seminari di personaggi di rilievo negli ambiti più svariati, dalla letteratura all’economia, dall’industria al teatro. Argomenti attuali ed arricchenti, trattati con minuziosa cura da illustri esperti. Un anno pieno e particolarmente significativo per noi che quest’anno festeggiamo il quarantesimo anno dalla fondazione. E’ il 1983, infatti, quando dall’iniziativa del dott. Mario Pedranghelu, viene istituita l’Università della Terza Età di Cosenza. L’intento della nuova istituzione era di fornire all’anziano nuove conoscenze così da rendere ben salda e sviluppare ulteriormente la capacità di stare al passo con la realtà. L’anziano ha gli strumenti per vivere la società in continua trasformazione e avere un luogo da ritagliarsi, uno spazio nuovo che continua, ancora oggi, ad essere un servizio fondamentale per il suo benessere psico-fisico. Attraverso i suoi corsi, la sua presenza, il suo accompagnare gli iscritti, l’uniter di Cosenza si prefigge l’obiettivo di dare senso e significato al tempo che ora si ha maggiormente a disposizione per favorire relazioni interpersonali di vitale importanza e allontanare il senso di solitudine e di vuoto dopo una vita cadenzata da ritmi lavorativi e familiari alquanto frenetici.
Ed è così che l’uniter festeggia i suoi primi 40 anni, già ci piace pensare che ce ne saranno tanti altri ancora perché la nostra provincia ha bisogno di questa presenza, costante, forte, sempre pronta a nuove sfide ma non perdendo mai di vista l’obiettivo di aiutare i nostri anziani ad esprimere il proprio essere in un nuovo modo e ad essere sprone ed esempio per tanti giovani che devono riscoprire memoria di quello che di bello ed importante vi è stato. L’inaugurazione dell’anno accademico 1983-84 vide la presenza del Prof Antonino Zichichi, la scienza che apre al futuro, l’inaugurazione di quest’anno sarà un tripudio di emozioni, sentimenti e cultura, immagine di quello che l’uniter è da sempre stata. Quarant’anni sono un lungo periodo di vita in cui direttori, docenti, corsi, studenti, cambiano e si avvicendano ma quello che non cambia è il motore che spinge questa strepitosa macchina fatta di testimonianza, di voglia di fare, di professionalità e di ricerca culturale e minuziosa. Una realtà ricca di storia e umanità che pone al proprio centro il bene comune e degli anziani che diventano sempre più il fulcro di una società che vuole e deve andare avanti. Seguiteci per questo quarantesimo anno, ci saranno soprese e eventi dislocati lungo tutto l’anno. Vi aspettiamo in sede (Via Pietro Colletta, 4 Cosenza) per tutte le novità.
di Rubrica autogestita Katia Filice e Desirè Chirico | 17/09/2022
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