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Cariati (Cosenza) - L’Iis Cariati partecipa al progetto Erasmus+ Staff


Con la trasferta nella città di Valencia l’Iis Cariati ha partecipato al progetto Erasmus+ “S.T.A.F.F. – Skills Training to Achieve a Fast Feedback”, un’esperienza di mobilità e formazione maturata durante lo scorso mese di maggio che ha visto protagonisti la Dirigente dell’Iis Cariati, Sara Giulia Aiello e alcuni docenti, beneficiari della borsa di studio Erasmus+. 

L’attività di Job Shadowing sulle metodologie didattiche e laboratoriali innovative (per l’alternanza scuola-lavoro), si è svolta presso alcuni istituti del comprensorio di Valencia che hanno ospitato i colleghi italiani per due settimane. Insieme con la dirigente Aiello i docenti Concetta Cosentino, Antonio Caruso, Dina Gangale, Caterina Urso, Patrizia Chieffalo, Luca Bombardiere, Emanuela Ientile, Maurizio Traversari e Desiree Baute, infatti, hanno svolto l’attività di formazione in modalità job shadowing, ossia, partecipando alle lezioni in qualità di osservatori al fine di rilevare e di condividere buone pratiche e nuove metodologie didattiche e laboratoriali. Tutte le fasi del programma sono state seguite dai collaboratori della DS, Cosentino e Caruso, di concerto con l’agenzia   che ha curato le riunioni di preparazione, la logistica e i rapporti con i partner spagnoli. All’arrivo a Valencia la DS ed il gruppo dei docenti sono stati dislocati nei vari istituti e, a seconda dei ruoli e delle discipline individuali, sono stati assegnati ad un tutor che li ha accolti nella classe di riferimento per tutta la durata del programma. Un particolare ringraziamento è stato porto dalla Ds Aiello ai dirigenti e ai docenti spagnoli per l’accoglienza e la disponibilità manifestata nel corso dell’esperienza. Ad ulteriore testimonianza dei legami di amicizia e di collaborazione che si sono instaurati sin dai primi giorni, sono stati effettuati due collegamenti in videoconferenza con il plesso di Cariati e con quello di Mirto, durante il quale anche gli alunni dell’IIS Cariati hanno potuto dialogare, seppur per breve tempo, con i docenti e gli alunni spagnoli. “Questa esperienza arricchisce ulteriormente il profilo qualitativo del nostro Istituto – ha riferito la DS Sara Giulia Aiello – dopo il fermo causato dalla pandemia anche i docenti hanno potuto riprendere con le attività di formazione in presenza, usufruendo di questa straordinaria opportunità loro riservata”. Oltre alla partecipazione alle lezioni in orario scolastico, il gruppo dei docenti, in orario extrascolastico, ha avuto la straordinaria opportunità di visitare musei, poli culturali, biblioteche, monumenti e di fruire delle bellezze paesaggistiche locali, arricchendo così il proprio bagaglio di esperienze in ambito interculturale. In particolare, durante la prima settimana di soggiorno, il gruppo ha assistito ai festeggiamenti in onore della Santa Patrona della città, la Vierge de los desamparados (Vergine degli abbandonati), un evento che richiama per una settimana tutta la popolazione della città di Valencia, nonché turisti e visitatori da tutto il mondo, e che è caratterizzato da riti, processioni e spettacoli musicali di grande rilievo. I beneficiari del programma, inoltre, hanno avuto la possibilità di effettuare alcune escursioni sul territorio, prima fra tutte quella al Parco Oceanografico, un grandioso complesso, progettato dal noto architetto Santiago Calatrava, che ospita diverse specie della flora e della fauna marina. Non ultima la partecipazione alla corrida, tenutasi presso l’Arena di Valencia, un evento abolito da alcuni anni per evidenti ragioni legate alla tutela animalista, ma, in questo caso, riproposto eccezionalmente in occasione delle celebrazioni per il centenario della nascita di un noto torero locale. Altre importanti esperienze della cultura valenciana sono state la visita al Centro archeologico dell’Almoina, di epoca romana, quella alla Cattedrale e al suo Museo, che ospita il leggendario Santo Graal, nonché alla chiesa barocca di San Nicola di Bari, denominata la “Cappella Sistina di Valencia” per la ricchezza di affreschi che la decora; ed ancora le torri de “Los Serranos” e del “Miguelito”, che presidiavano le antiche porte urbiche della città, ed al Museo delle Belle Arti, che ospita una ricca sezione dedicata al celebre pittore ottocentesco Joaquin Sorolla. Un’esperienza, dunque, che ha trasferito nuove conoscenze in ambito didattico-formativo, ma che ha arricchito i partecipanti anche sul piano umano e personale, facendo meglio comprendere anche la storia e le conquiste socio-culturali di un popolo che ha saputo affermarsi attraverso la cultura e che ha saputo mostrare con molta naturalezza il volto autentico dell’accoglienza e dell’ospitalità. “Per una scuola come la nostra che punta alla formazione di qualità e all’interculturalità - riferito la Ds Aiello a conclusione del programma – possiamo affermare di essere più che soddisfatti, poiché abbiamo potuto mettere beneficiare di una formazione di qualità, ma anche mettere a servizio e confrontare la nostra esperienza in un’ottica europea”. Un modello, questo, che avrà ricadute certamente positive anche per gli alunni, per le famiglie e per tutto il territorio. La Dirigente Aiello ha annunciato, inoltre, che il prossimo anno scolastico una delegazione di docenti delle scuole di Valencia che hanno ospitato i colleghi dell’IIS Cariati, sarà a sua volta accolta nel nostro comprensorio scolastico.


di Redazione | 24/06/2022

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