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di DON MICHELE ROMANO - Il brano di oggi (Mt 11, 25-30), ci dice che la verità del Vangelo, non si basa più sulla testimonianza dei Profeti, ma sull'Incarnazione stessa della Parola, non è più solo un "Testo ispirato", ma è una Persona: Cristo Gesù, ed è solo in Lui, che troviamo la "chiave" della nostra Fede e del nostro essere al mondo. È questo, che darà "ristoro" alla nostra vita, è questo che rende il "gioco dolce e il peso leggero"(v 30), perché sollevato dalla sua Salvezza. È con gioia e gratitudine, che oggi la Chiesa, celebra anche, la Festa di Santa Caterina da Siena (1347- 1380), Patrona d'Italia e d'Europa. Con gioia, innanzitutto, perché impressiona il grado di maturità interiore, e di unione amorosa, che questa giovane ragazza, nella sua umiltà, ha saputo coltivare in Cristo Gesù, che loda il Padre, perché " ha nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti, e le ha rivelate ai piccoli" (v 25b). Del resto, la discrezione e la semplicità, sono elementi costitutivi del Dna di Dio stesso: Nato e cresciuto in un fienile, senza alcun festeggiamento, per la sua venuta nel mondo; Annunziato Re da Davide, la sua corona è stata di spine, e il suo trono la croce. Pare, che in una visione, Santa Caterina vide Gesù, che le mostrava due corone: una d'oro e l'altra di spine. Lei scelse le spine, perché disse: "Il mio riposo, è nel dolore del Signore: "Venite a me, voi tutti, che siete stanchi e oppressi e io vi darò ristoro" (v 28). Infine, la gratitudine, per il grande ruolo che Santa Caterina, ha avuto come "mediatrice", in un  tempo, molto triste, in cui la  Chiesa, ha vissuto grandi divisioni, interne ed esterne. La cosa più spiacevole, è stata l'esilio del papato ad Avignone, in Francia. Dal 1305, un totale di sette Papa, hanno risieduto ad Avignone. Le Preghiere e gli sforzi di "conciliazione", non solo di Santa Caterina, ma anche di tanti altri (Vedi Santa Brigida), hanno fatto sì, che nel 1367, Papa Urbano V, ritornasse a Roma. Cosa dice a noi, tutto questo? Ancora ai nostri giorni, Santa Caterina, con i suoi scritti e con i suoi esempi, irradia luce di sapienza e di prudenza, non certo appresa dai libri, ma dal cuore stesso di Gesù, suo Sposo Divino, fonte di verità e di vita. Auguri cordiali, a chi porta il bel nome di Caterina. Buon tempo Pasquale.