We're sorry but our site requires JavaScript.

 


Mandatoriccio (Cosenza) - È il Signore!


di DON MICHELE ROMANO - Oggi ci viene narrata la terza apparizione del Risorto (Gv 21, 1-14). Sette dei Discepoli, dopo lo smarrimento e lo scandalo della Croce, era tornati ormai alle loro occupazioni quotidiane, ed erano andati a pescare. Ma per quanto si dessero da fare  durante tutta la notte, non presero nulla. Quanto all'alba, Gesù stette sulla riva, non lo riconobbero, ed alla domanda:  "Figlioli, non avete nulla da mangiare?" (v 8), risposero: "No"!  Allora Gesù, disse loro: "Gettate la rete, dalla parte destra della barca e troverete" (v 6a). Dovette sembrare alquanto strana, questa proposta a Pietro e compagni, che sicuramente avranno pensato: "Si vede che questo "Forestiero", si intende poco di pesca. Noi siamo pescatori di mestiere, e sappiamo bene che al mattino, soprattutto vicino riva ("Non erano, infatti, lontani da terra, se non un centinaio di metri"- v 8c), c'è sempre la corrente di "scirocco" e le reti, per non ingarbugliarsi, dovevano essere sempre gettate a sinistra (Oggi, con i motori, è più facile correggere la "gettata" e la "rotta"). Tuttavia, malgrado tutto, Pietro si fida di Gesù, ed obbedisce: "In Verbo tuo, laxàbo"- Sulla tua Parola, getterò le reti" (Lc 5,5). Avendolo fatto, presero una quantità enorme di pesci. L'Evangelista preciserà: "Erano 153 grossi pesci" (v 11a). Come dire, che in questo numero, di misteriosa perfezione (153 - infatti- era il numero di pesci allora conosciuto, ci dirà San Girolamo), è racchiusa una grande metafora:  simboleggiare, che tutti i Popoli della Terra, sono chiamati alla salvezza (At 2,9-11). Anche della nostra vita, non ci mancherà mai il pane e il pesce, se sapremo, come Pietro, obbedire alla Parola del Signore. Singolare nei Vangeli, questo insistito riferimento al Pesce, come cibo del Risorto, tant'è, che già i primi "Cristiani della Via", solevano disegnarsi un "pesce" sul palmo della  mano, quale segno di riconoscimento fra cristiani; lo rappresentavano persino sulle tombe, arrivando ad anagrammare le stesse lettere, che lo traducevano in Greco: "ICTÙS": Iesùs - Christòs - Teoù - Uiòs -  Sotèr = Gesù Cristo, Figlio di Dio e Salvatore. Anche oggi, Gesù, dice al nostro cuore:  "Prendi il largo" (Lc 5,4), invitandoci a vivere un rapporto di "Fiducia" con Lui, una intimità di dialogo e di vita, così da poterlo riconoscere come "il Signore" (v 7). Non è causale, che siano andati in sette a pescare. Come il numero 12,   indica la totalità di Israele, così il 7, è la cifra simbolica dell'universalità. Anche noi  porteremo frutto nella nostra testimonianza, se sapremo fidarci sempre della Parola di Gesù: "Senza di me, non potete far nulla" (Gv 15, 5), consapevoli che la "notte", sarà sempre infruttuosa. Sarà solo all'Alba (La Luce opposta alle Tenebre), che Gesù, si rende vivo e presente. Nel linguaggio biblico, l'Alba è il momento dell'intervento di Dio, che coincide con la  Risurrezione di Gesù. Il Pane ed il Pesce, rimarranno sempre, il simbolo dell'Eucaristia, "cibo spirituale" con il quale il Signore nutre le nostre Anime. L'accaduto di oggi, ci insegna che alla fine di ogni nostra notte "infruttuosa", il Signore ci aspetta sempre, quando il nostro umore è a terra, Lui è lì, che ci aspetta, per farci "risorgere" e  tirarci fuori da ogni bàratro. Sia questa la consolante certezza, nella nostra esperienza Cristiana: saper osare, saper "gettare la rete dalla parte destra" della nostra vita, andando  controcorrente, fidandoci di Lui, ed obbedendo alla sua straordinaria Parola. Buon venerdì in Albis.


di A cura della Parrocchia "San Giuseppe" Mandatoriccio Mare | 22/04/2022

Pubblicità

Il 23 aprile Giornata Mariana

Crosia: Il 23 aprile Giornata Mariana

Cosenza, 22/04/2022
di Redazione

vendesi tavolo da disegno Spazio pubblicitario disponibile


Testata Giornalistica - Registrazione Tribunale di Rossano N° 01/08 del 10-04-2008 - Nessun contenuto può essere riprodotto senza l'autorizzazione dell'editore.

Copyright © 2008 - 2024 Ionio Notizie. Tutti i diritti riservati - Via Nazionale, Mirto Crosia (CS) - P.IVA: 02768320786 - Realizzato da CV Solutions

Ogni forma di collaborazione con questo quotidiano on line è da considerarsi del tutto gratuita e non retribuita - E-mail: direttore@ionionotizie.it