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di DON MICHELE ROMANO - Oggi, ancora una volta, sono le donne, a essere protagoniste. Accogliendo il messaggio dell'Angelo, che le riempie di gioia, hanno dato un ammirevole esempio di fedeltà, di dedizione, e di amore a Cristo, non solo nel tempo della sua vita pubblica, ma anche durante la sua Passione, ed ora sono premiate da Gesù, con un particolare gesto di attenzione e di predilezione. 
È Lui stesso, che 
"va loro incontro", ed affida loro il compito di essere apostole degli Apostoli:  "Andate ed annunziate ai miei fratelli...(v 10). Anche se confusamente, loro hanno colto il "senso" della Pasqua, al contrario delle Guardie, che vanno a riferire ai Sommi Sacerdoti l'accaduto,  ignorandone completamente il senso. Nel "Consiglio" tenuto, poi, dagli Anziani, rispunta, come in Mt 26, 3 anche quì, il Denaro: come la morte di Gesù, anche la sua Risurrezione, è stata valutata in Denaro. Pagata, ed appresa bene questa "lezione", impartita dai "Maestri", alle ignare Guardie, la Morte e la Risurrezione del Cristo, continua ad essere, "fino ad oggi" (v 15), la questione cruciale della Storia, partendo dalla quale, gli uomini e le donne di ogni tempo e luogo, devono fare una scelta libera e decisiva. Certo, sono tante, ancora oggi, le "scuse", e gli atteggiamenti mortiferi, per smentire, nel nostro mondo scettico e smaliziato, il "cuore" della nostra fede:  Cristo è risorto, e resta sempre accanto a noi. 
La Chiesa, dopo i 40 giorni di preparazione (Quaresima), da oggi, ci concede un tempo più lungo: 50 giorni per "convertirci", in questo tempo Pasquale, alla grande Notizia che abbiamo ricevuto. Sì, ne siamo consapevoli, non è semplice "credere" che Gesù è veramente Risorto, il senso di stupore e dubbio, ha caratterizzato, del resto, tutti i protagonisti, compresi gli Apostoli. Dalle Donne, su incarico di Gesù, essi sono invitati a ritornare in Galilea, dove Egli li incontrerà. In Galilea, lì, nei pressi del Lago, dove tutto è iniziato. In un certo senso, è come tornare alle "fonti", un chiaro invito a riscoprire e rileggere la loro storia, alla luce della Risurrezione. 
La vita del Cristiano, è sempre un "andare verso" la Galileia, nella terra del quotidiano più usuale, da dove sembra "non venire nulla di buono", ma è lì, che può trionfare la nostra Gioia, incontrando il Risorto. Sono davvero meschini, i subdoli raggiri di coloro che, allora come oggi, vogliono negare l'evidenza. Tentano di stravolgere la Verità, corrompendo i Testimoni: è lo stile di chi teme di perdere il potere, di chi ha immiserito la sua vita, riducendola  solo alla mera dimensione umana e temporale. Miseria umana! C'è sempre qualcuno, che contrappone la Vita alla Morte, la Verità alla menzogna, i Sepolcri alla Risurrezione. Oggi tocca a noi, credenti e redenti, essere Testimoni viventi del Risorto, muoverci nelle vicende del mondo, come depositari della vera Gioia. Buon Lunedì dell'Angelo.