We're sorry but our site requires JavaScript.

 


Mandatoriccio (Cosenza) - Sono forse io?


di DON MICHELE ROMANO - Nelle tre scene, che oggi ci presenta il Vangelo (Mt 26,  14-25): il tradimento di Giuda; i preparativi per celebrare la Pasqua; e la Cena con i Dodici, c'è un verbo "consegnare"  ("Paradìdomi", in greco), ripetuto ben 6 volte, che funge da collegamento tra questi tre momenti:  quando Giuda consegna Gesù (2); Pasqua, dove Gesù dà (Consegna) la sua vita (3); e  l'Ultima Cena, con la consegna di Gesù, che si adempirà sulla Croce. È l'Ultima Cena che ci interroga maggiormente. Proviamo ad immaginare lo stato d'animo, angosciato, di Gesù: "In verità io vi dico, uno di voi mi tradirà" (v  20). Queste parole, consideriamole estese, anche a ciascuno di noi, oltre che a Giuda, perché ci invitano ad un ad un serio esame di coscienza. Consapevoli della nostra personale responsabilità davanti a Dio, chiediamoci quante volte e a che prezzo, anche noi oggi, vendiamo Cristo ! Interroghiamoci sulla purezza della nostra fede, sulla fedeltà alla sua Parola, sull'autenticità del nostro Amore ai fratelli. Agli altri, possiamo nascondere i nostri peccati, non certamente a Dio, che vede e sa tutto di noi. Solo quando con umiltà e sincerità, avremo riconosciuto i nostri peccati, potremo guardare a Cristo, e chiedergli: "Sono io?"(v 22). Gesù ci risponderà:_____, questo spazio è per apporre il nostro Nome...): "Quello che vuoi fare, fallo presto". Quasi a volerci dire: "Tu non fare come, purtroppo, ha fatto Giuda, tu lasciati riconciliare con Dio, ritorna a Lui e troverai te stesso. Lui mi ha venduto per 30 denari, forse, in cuor suo, voleva "forzare la mano", favorendo un incontro col Sinedrio, ma poi, di fronte all'arresto e alla condanna, ha toccato con mano il suo fallimento, e non trovando più il coraggio di ritornare a me, ha pensato di farla finita. Tu non cedere all' avidità del denaro, perché l'attaccamento al denaro, è la radice di tutti i mali" (1Tm 6, 10). La stessa domanda di Giuda: "Sono forse io, Signore?" (v 22), è indice di un sentire comune, ognuno di noi, si sente capace di tradire. Nondimeno, lo stesso rammarico di Gesù su Giuda (v 24), non è da considerare una profezia, sulla sua eterna dannazione, ma un invito ad esaminare la propria coscienza. Infatti, la stessa risposta di Gesù, alla sua domanda, è emblematica: "Tu lo hai detto" (Risposta similare, data al Sommo Sacerdote), come a dire:  "Scegli tu, Giuda, se continuare, sei tu che dici di essere un traditore. Io non credo che tu lo sia, non crederci nemmeno tu,  non cedere allo scoraggiamento,  non darla vinta al nostro comune Nemico". In questa Settimana Santa, così intensa ed  importante, "vigiliamo" su noi stessi, chiamati, oggi, nella Chiesa fra i discepoli, ad essere coloro che hanno avuto la grazia e l'onore, di essere stati scelti per seguire il Signore. Buona Settimana Santa.?????? interroga maggiormente. Proviamo ad immaginare lo stato d'animo, angosciato, di Gesù: "In verità io vi dico, uno di voi mi tradirà" (v  20). Queste parole, consideriamole estese, anche a ciascuno di noi, oltre che a Giuda, perché ci invitano ad un ad un serio esame di coscienza. Consapevoli della nostra personale responsabilità davanti a Dio, chiediamoci quante volte e a che prezzo, anche noi oggi, vendiamo Cristo. Interroghiamoci sulla purezza della nostra fede, sulla fedeltà alla sua Parola, sull'autenticità del nostro Amore ai fratelli. Agli altri, possiamo nascondere i nostri peccati, non certamente a Dio, che vede e sa tutto di noi. Solo quando con umiltà e sincerità, avremo riconosciuto i nostri peccati, potremo guardare a Cristo, e chiedergli: "Sono io?"(v 22). Gesù ci risponderà:_____, questo spazio è per apporre il nostro Nome...): "Quello che vuoi fare, fallo presto". Quasi a volerci dire: "Tu non fare come, purtroppo, ha fatto Giuda, tu lasciati riconciliare con Dio, ritorna a Lui e troverai te stesso. Lui mi ha venduto per 30 denari, forse, in cuor suo, voleva "forzare la mano", favorendo un incontro con Sinedrio, ma poi, di fronte all'arresto e alla condanna, ha toccato con mano il suo fallimento, e non trovando più il coraggio di ritornare a me, ha pensato di farla finita. Tu non cedere all' avidità del denaro, perché l'attaccamento al denaro, è la radice di tutti i mali" (1Tm 6, 10). La stessa domanda di Giuda: "Sono forse io, Signore?" (v 22), è indice di un sentire comune, ognuno di noi, si sente capace di tradire. Nondimeno, lo stesso rammarico di Gesù su Giuda (v 24), non è da considerare una profezia, sulla sua eterna dannazione, ma un invito ad esaminare la propria coscienza. Infatti, la stessa risposta di Gesù, alla sua domanda, è emblematica: "Tu lo hai detto" (Risposta similare, data al Sommo Sacerdote), come a dire:  "Scegli tu, Giuda, se continuare, sei tu che dici di essere un traditore. Io non credo che tu lo sia, non crederci nemmeno tu,  non cedere allo scoraggiamento,  non darla vinta al nostro comune Nemico". In questa Settimana Santa, così intensa ed  importante, "vigiliamo" su noi stessi, chiamati, oggi, nella Chiesa fra i discepoli, ad essere coloro che hanno avuto la grazia e l'onore, di essere stati scelti per seguire il Signore. Buona Settimana Santa.


di A cura della Parrocchia "San Giuseppe" Mandatoriccio Mare | 13/04/2022

Pubblicità

buona pasqua ionionotizie 20213 + 24 vendesi tavolo da disegno Spazio pubblicitario disponibile studio sociologia


Testata Giornalistica - Registrazione Tribunale di Rossano N° 01/08 del 10-04-2008 - Nessun contenuto può essere riprodotto senza l'autorizzazione dell'editore.

Copyright © 2008 - 2024 Ionio Notizie. Tutti i diritti riservati - Via Nazionale, Mirto Crosia (CS) - P.IVA: 02768320786 - Realizzato da CV Solutions

Ogni forma di collaborazione con questo quotidiano on line è da considerarsi del tutto gratuita e non retribuita - E-mail: direttore@ionionotizie.it