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di DON MICHELE ROMANO - Fra i quattro tipi di peccato, di cui la Chiesa nel "Confesso" ci invita a supplicare il perdono di Dio: Peccati di "Pensieri", di "Parole", di "Opere" e di "Omissioni", penso sinceramente, che quelli ultimi, cioè quelli di "Omissione", siano i Peccati, che causano maggiormente il suo "Raccapriccio"! Mentre verso i primi tre tipi di Peccato, probabilmente, il Signore sarà più magnanime, perché sa che tutto dipende dalla nostra fragilità umana, segnata dalle conseguenze del Peccato Originale, invece per i Peccati in cui viene meno il nostro impegno personale ("Omìttere"= Non fare il Bene),  dimostrando così la nostra ingratitudine per tutto l'amore che Lui ha avuto ed ha, verso ciascuno di noi, bèh, allora penso che lì il Signore, si ricorderà che in Lui, non c'è solo la Misericordia, ma anche la Giustizia, e seppur con rammarico, la applicherà: "Tutto quello che non avete fatto, a uno solo di questi più piccoli, non l'avete fatta a me" (= "Supplizio Eterno"). Non lasciamoci sfuggire l'occasione di compiere il Bene, perché ognuno di noi, deve poter far crescere, nella carità operosa, ciò che ha ricevuto da Dio (Vedi la Parabola dei Talenti: 5, 2, o 1, che siano, non è mai "Poco" ciò che il Signore ci affida.  Pensiamo soltanto, che un solo Talento, erano circa 33 kg di oro). Nell'Economia Salvifica, la Bibbia ci presenta un percorso, che parte dall' Antico Testamento: "Io Sono il Signore...", (Lv  19, 25c), dove viene messa in risalto tutta la Sua autorità, conosciuta come la "Legge del Dio Timore"  ("Divina Pedagogia"), che esige la Giustizia, quale prima tappa della Carità. Dal Levitico, al Vangelo di oggi (Mt 25, 31-46), che molti sostengono essere il "Testamento Spirituale" di Gesù (Infatti, solo qualche giorno dopo, verrà arrestato e condannato), attesa e richiesta la  nostra "Maturità di Fede", Gesù non mette in mostra la sua Autorità  ma preferisce identificarsi con i Poveri, creando così lo sconcerto tra gli stessi Giusti: 
"Quando ti abbiamo visto affamato, assetato, ecc...(vv 37-39), e Gesù: "Tutto quello che avete fatto, a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l'avete fatto a me" (v 40). Ecco, il superamento della Legge Vetero-testamentaria, dal "Dio-Timore, al Dio-Amore, il vero passaggio alla "Pienezza e Compimento", sta proprio tutto quì, per cui: Non basta: "Non fare il male", occorre impegnarsi nel "Bene". Mediante queste "Opere" di Misericordia Corporale e Spirituale, ci viene offerta la possibilità di saper riconoscere in tanti nostri Fratelli, che ancora oggi, soffrono nel mondo: La fame, la sete, l'indigenza...,  riconoscere, dicevamo, la stessa "Carne" di Gesù, di Lui, che ha saputo condividere con tutti loro, dalla "Mangiatoia, alla Croce", ogni sofferenza, identificandosi in ogni tipo di Povertà, e facendo della "Legge dell'Amore",  operativo e sincero, la condizione necessaria per entrare nel suo Regno. Dio è Amore, ed ama  associare a Sè, solo persone capaci di Amare davvero, oggi, qui, sulla Terra, e domani in Cielo. Paradossalmente, questo ci insegna, che agli occhi di Dio, il vero "Giudice" della Storia, è il Povero. Buon cammino quaresimale.