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di DON MICHELE ROMANO - "Ecco, il tempo della salvezza è giunto".  Incomincia oggi il "Tempo di Quaresima", 40 giorni che ci proiettano verso la Santa Pasqua.  "Tempo Forte", di penitenza e di conversione, per ritornare al Signore, con tutto il cuore, aiutati dal pio esercizio:  dell'Elemosina, della Preghiera e  del Digiuno.
Il Vangelo di oggi (Mt 6,1-6. 16-18), è qualcosa di straordinariamente bello, dovremmo leggerlo spesso, proprio perché Gesù stesso, ci dà le coordinate, per viverle in modo evangelicamente corretto, superando la comune tentazione "dell'Apparire", legata alla ricompensa e all'ammirazione degli uomini, piuttosto che a quella di Dio, che predilige il "silenzio", il "segreto" e la "serietà". Gesù ci dice che non serve affannarsi nel fare tutto questo, solo per guadagnarsi l'Amore di Dio, perché quello ci è dato gratis, senza "se" e senza "ma". Non dimentichiamo che Dio predilige il "nascondimento", perché solo Lui, che vede nel segreto dei nostri cuori, ci ricompenserà. La Carità vera, non si limita a "dare" la semplice elemosina, ma è quella che ci porta a "donare noi stessi" agli altri, "quale culto spirituale gradito a Dio"(Rm 12, 1). Anche la Preghiera deve essere fatta, non per "farsi vedere", col  rischio, soprattutto in questi giorni, di farla diventare un "evento" clamoroso:  ormai ci ostentano "preghiere" ad ogni livello: Radio, tv, teatri, piazze, moschee..., giusto per non venir meno a un "dovere mondiale". Si prega si, per un intento comune:  vedi oggi la Guerra, ma senza preoccuparsi di coltivare, poi, un intimità col Signore, perché la Preghiera autentica, rimarrà sempre: "Quel dolce, amoroso, segreto, colloquio, dell'anima con Dio" (Sant'Agostino). Assistiamo altresì, in questi giorni, per carità, senza voler giudicare nessuno, a file interminabili di persone, ai Bancomat, o davanti ai Supermercati, mentre, paradossalmente, le Chiese, sono vuote! Quanto siamo lontani da Dio, e preghiamo pertanto, che questo tempo di Quaresima, sia per tutti noi, un tempo propizio per vincere le nostre tante "illusioni". Don Tonino Bello, amava dire che:  "La vera Quaresima, è un cammino dalla Testa ai Piedi, dalle "Ceneri" sul Capo di oggi, alla "Lavanda dei Piedi" del Giovedì Santo".  Un percorso, cioè, che dovrebbe "rivoltare" la nostra vita,  favorendo il passaggio "dall' Io a Dio". Ecco perché digiunare, è dire: "Tolgo qualcosa al mio corpo, per riempire l'anima di nutrimento spirituale,   perché mentre l'uomo guarda l'apparenza, il Signore guarda il cuore" (1Sam 16, 7). Che questo tempo di Quaresima, possibilità ulteriore che Dio ci concede, per la nostra conversione a Lui, possa a partire da oggi,  in cui la Chiesa ci ricorda che, "fra 100 anni", saremo tutti e solo "Polvere":  Ricchi, poveri, potenti, campioni, e non..., possa essere motivo di riflessione e di imput, per un vero cammino di ritorno al  Signore. Questo, non per deprimerci, ma per risvegliarci, e chiedere allo Spirito Santo, il dono della Sapienza, per poter discernere nella nostra vita,  ciò che ci conduce alla Verità, e saper distinguere cosa ci "costruisce", e ciò che ci "distrugge",  cosa c'è veramente necessario, e cosa assolutamente superfluo. Buon cammino di conversione.