We're sorry but our site requires JavaScript.

 


Mandatoriccio (Cosenza) - L'ottica del cuore


di DON MICHELE ROMANO - Oggi il brano Evangelico (Mc 8, 22-26), -Proprium di Marco- ci parla di Gesù che arriva a Betsàida (Lett."Casa dei Pescatori"-  Paese di Pietro, Andrea, Filippo), e gli portano un Cieco, perché gli imponesse le mani. È significativo che Gesù:  "Prese il Cieco per mano,   e lo condusse fuori dal Villaggio...(Lc  8, 23a). Questo dice anche a noi, che per ascoltare la Parola di Dio, per crescere alla scuola di Gesù, e recuperare l'ottica della Fede in Lui,  dobbiamo saper "uscire" da noi stessi, da un bioritmo esistenziale, che tante volte ci "abbaglia", e ci priviamo della vera "Illuminazione". Ecco che Gesù, ormai fuori dal Villaggio: "Dopo avergli messo della saliva sugli occhi (Considerata terapeutica), gli impose le mani Lc 8,23b). Per tanti, questo gesto ci ricorda "In primis", il Santo Battesimo che abbiamo ricevuto, dove Gesù ci unge, non più con la saliva, ma bagna tutto il nostro essere con l'Acqua lustrale della Salvezza. Notiamo, tuttavia, che il Miracolo della guarigione di questo povero Cieco, avviene, per così dire, in due tempi. Dapprima vede confusamente:  "Vedo la gente, perché vedo come degli alberi che camminano" (Lc  8, 24). Poi, in un secondo intervento di Gesù, ci vide chiaramente: "Fu guarito, e da lontano vedeva distintamente ogni cosa" (Lc  8, 25b). Mi è tanto piaciuto, un commento a questo riguardo,  che così si esprime: "Si vede che ancora la sua Fede non era completa, per cui: "Poca Fede, poca visione; Molta Fede, visione chiara". Più o meno questo accade anche a noi. Nel Battesimo, ritornando alla prima ipotesi interpretativa, ancora non ci è dato di saper riconoscere la volontà di Dio, nei nostri riguardi, successivamente, la nitidezza della vista l' avremo nel secondo momento della nostra crescita, quando riceviamo il Sacramento della Cresima (O Confermazione), per arrivare alla maturità della Fede, e vederci più chiaramente.  Attenti però, ricevere il Battesimo, e non ricevere la Cresima, ci porta sì a vedere, però, solo a metà. Confessiamo al Signore, con fiducia, le nostre cecità e le nostre miopie, lasciamoci guarire da Lui, che vuole donarci la Luce di Dio, ma soprattutto liberarci da quello che la Bibbia chiama: Il "Grande Peccato", ossia: l'Orgoglio. Gesù è vera Luce che dà la Vista, che illumina ogni uomo (Gv 1,9), l'Unico capace di aprire gli occhi dei suoi Discepoli, alla sua Messianicità. In definitiva questo miracolo di oggi, unitamente alla guarigione del sordomuto (Mc  7, 31-37), vuole simboleggiare, il viaggio della Fede, per riacquistare la vista interiore, il che avviene progressivamente, quale segno di una guarigione della sordità e della cecità spirituale, che caratterizza non solo la guarigione spirituale dei Discepoli (Solo allora Pietro, finalmente, sarà capace di dire:  "Tu sei il Cristo"  (Mc 8, 29), ma anche guarire l'ottusità del nostro cuore, diversamente saremo anche noi, come i Pagani, che somigliano tanto ai loro stessi "Idoli": "Hanno bocca e non parlano, hanno occhi e non vedono" (Sal 105, 4-6). A tutti una buona e serena giornata.


di A cura della Parrocchia "San Giuseppe" Mandatoriccio Mare | 16/02/2022

Pubblicità

buona pasqua ionionotizie 20213 + 24 vendesi tavolo da disegno Spazio pubblicitario disponibile studio sociologia


Testata Giornalistica - Registrazione Tribunale di Rossano N° 01/08 del 10-04-2008 - Nessun contenuto può essere riprodotto senza l'autorizzazione dell'editore.

Copyright © 2008 - 2024 Ionio Notizie. Tutti i diritti riservati - Via Nazionale, Mirto Crosia (CS) - P.IVA: 02768320786 - Realizzato da CV Solutions

Ogni forma di collaborazione con questo quotidiano on line è da considerarsi del tutto gratuita e non retribuita - E-mail: direttore@ionionotizie.it