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di LETIZIA GUAGLIARDI - “Immaginiamo di avere un conto in banca sul quale ogni mattina vengono accreditati 86.400€. Ogni sera la banca cancella da quello stesso conto qualsiasi cifra noi non siamo riusciti a spendere durante il giorno. Cosa faremmo con i nostri 86.400€ giornalieri? Non li spenderemmo forse fino all’ultimo centesimo?

In realtà noi già disponiamo di un conto “bancario” simile: si chiama Tempo. Ogni giorno ci vengono accreditati 86.400 secondi. A mezzanotte in punto possiamo considerare perso qualsiasi ammontare noi non abbiamo investito saggiamente durante la giornata. Non possiamo andare in rosso e non possiamo accumulare tempo. Non possiamo chiedere anticipi o dilazioni di pagamento.

Dobbiamo vivere nel presente. Perciò…investiamo con giudizio questi 86.400 secondi. L’orologio non si ferma, va sempre avanti. Non sprechiamo questa giornata.“

La tabellina del tempo

Volendo andare dritti al punto, come si evince dalla tabellina, se dedichiamo solo quindici minuti al giorno a una determinata attività – utile, inutile, interessante, sciocca – in un anno, per esempio, corrispondono a 11 giorni, in 5 anni a 57 giorni e in 50 anni a 570 giorni! La cosa ci fa piacere se questi 15 minuti li utilizziamo bene, invece ci fa rabbrividire se li dedichiamo a…niente! In pratica… tempo buttato dalla finestra.

Questo lo aveva capito bene Mosè! Nella sua preghiera a Dio, nel Salmo 90, al versetto 12, esclama:

“Insegnaci dunque a contare i nostri giorni, per ottenere un cuore savio.“

Voglio imparare anch’io a contare i miei giorni. Certamente non nel senso di contarli ma… di farli contare!

E tu?