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Mandatoriccio (Cosenza) - In verbo tuo, laxabo


di DON MICHELE ROMANO - L'odierno brano del Vangelo (Lc 5,1-11), in questa quinta Domenica del Tempo Ordinario, ci mostra Gesù che per istruire le folle, è costretto a chiedere di salire su una barca, per scostarsi dalla riva,  evitando in tal modo, la calca della gente, ma soprattutto per farsi meglio sentire e vedere da tutti. È quì che incontra i primi due discepoli:  Simone e suo fratello Andrea. Quando ebbe finito di parlare, disse a Simone:" Prendi il largo e gettate le vostre  reti per la pesca (Lc 5,4 ). Dalla risposta di Simone, che rimane sgomento, perché esperto di mare e di pesca, capiamo quanto assurda gli sarà sembrata la proposta di Gesù:"Maestro abbiamo faticato tutta la notte e non abbiamo preso nulla; ma sulla tua parola, getterò le reti"("In verbo Tuo, laxabo"). Simone, obbedisce a questa parola di Gesù, e "presero una quantità enorme di pesci" (Lc 5,6). Una esperienza che segnerà la loro vita, e che non dimenticheranno mai. Quando si agisce nel nome del Signore, è Lui che dà forza ed efficacia, alle nostre azioni:"  Senza di me, non potete fare nulla"(Gv 15,5b). Oggi Domenica (E naturalmente sempre), ci viene offerta l'occasione propizia, per dare il vero senso ai nostri "segni di Croce", quanto già all'inizio della Santa Messa (E  ad ogni nostro agire da Cristiani),  ripetiamo:" Nel nome del Padre,  del Figlio, e dello Spirito Santo", a garanzia di ogni protezione della Trinità Beata. Pietro ha dimostrato grande Fede nella Parola di Gesù, come del resto dirà, anche Maria, alle Nozze di Cana:" Qualsiasi cosa vi dica, fatela" (Gv  2,5), perciò con il fratello Andrea, sono invitati a cambiare "mestiere" :" Seguitemi, vi farò pescatori di uomini" (Lc 5,10b). Il Signore chiama gli Apostoli, ad essere "pescatori di uomini", ma il vero pescatore è Lui. Nella nostra vita, siamo tutti invitati: a prendere il largo, ad affrontare il rischio di uscire in mare aperto, ad affrontare le acque burrascose di questo mondo, andando anche controcorrente, se necessario,  per scoprire la presenza misteriosa ed affascinante di Dio, al nostro fianco, anche se questo, ci dirà tutta la nostra piccolezza, ed inadeguatezza:" Signore, allontanati da me, che sono un peccatore"(Lc 5,8). Pietro e gli altri, ci danno una grande lezione di Fede e di umiltà:"  Ricondotte a riva le barche, e lasciato tutto, lo seguirono" (Lc 5,  11). Ormai, un'altra "pesca" li attendeva. Questo vale anche per noi:  quando ci rendiamo conto che da soli,  non riusciamo ...; quando abbiamo il coraggio di ammettere il nostro limite..., quando ci fidiamo di Gesù, e ci lasciamo condurre da Lui,  è allora che usciamo dalla nostra mediocrità e la nostra vita cambia. Ci consoli, peraltro, il fatto che Cristo, ripaga anche tutti i nostri sforzi e le nostre fatiche missionarie, se vengono fatte per il suo Regno, ma nel contempo, rende vano, tutto ciò che facciamo per il nostro tornaconto, o la nostra vanità. Una buona e santa Domenica a tutti.


di A cura della Parrocchia "San Giuseppe" Mandatoriccio Mare | 06/02/2022

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