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Mandatoriccio (Cosenza) - Venite e riposatevi


di DON MICHELE ROMANO - Quello che oggi il Vangelo ci narra (Mc 6,  30-34), è un bel momento di intimità, tra Gesù e gli Apostoli, appena rientrati dalla loro prima Missione,   stanchi per tutte le loro fatiche missionarie. È quasi un momento, che noi oggi, definiamo di "Revisione di Vita", una specie di "Ritiro Spirituale", dove si raccontano le loro gioie e le loro delusioni, ciò che han detto e fatto. Mi colpisce, soprattutto, l'atteggiamento premuroso e "Materno" di Gesù :"Venite in disparte, voi soli,  in un luogo deserto e riposatevi un po' (Mc 6,31a).  Certo, i continui spostamenti di villaggio in villaggio, sotto il sole cocente, le folle che si accalcano, mettevano a dura prova la resistenza dei poveri Discepoli :"Non avevano neanche il tempo di mangiare" (Mc 6,  31b). È consolante vedere, come Gesù si "accorge" dei loro (E dei nostri) disagi, delle nostre fatiche, e ci chiami a ritirarci un po' con Lui, a "staccare la spina", e ritagliarci uno spazio dove "riposare" un po' recuperando così le energie! Un riposo che tuttavia non deve essere mai "anestetico", ma creativo, anche perché gli impegni, le persone (Figli, Coniuge, Lavoro...), tante volte non ci consentono di "staccare", ma solo la comunione col Signore, e il Riposo in Lui, ci faranno evitare tensioni e malintesi :"Ci hai creati per te Signore, e il nostro cuore è inquieto, fino a quando non riposa in Te" (Sant'Agostino). Anche Dio si è riposato il "settimo giorno", fece "Sabato" (Shabàt= Riposo), un riposo "contemplativo", dopo la Creazione. Anche noi, quindi, nella vita,  dobbiamo concedersi delle "pause", per consentire anche agli altri, specialmente ai poveri, di "prendere fiato" (Es 23,12). Imparare, come Gesù, ad avere "compassione" della Gente,  senza scadere nell'arroganza politico-religiosa, forti del nostro "potere" di Ministri ("Io sono il Parroco"..., "Quì si fa come dico Io...), che fa di noi dei "Mercenari", non Pastori, secondo il cuore di Cristo. Allora, come oggi, le Folle "affamate", e non di solo pane materiale, ma anche di Parola di Dio, hanno bisogno di Pastori, che scendano dai loro "stalli", che abbandonino i loro linguaggi integerrimi, che la smettano di "tosare", "scuoiare", e "mangiare" le Pecore, ma che le comprendano e assicurino loro, pascoli verdeggianti e rassicuranti.  Perché tutto questo si realizzi, facciamo nostri i tre Verbi, che caratterizzano la Parola di oggi:  Gesù "VIDE" molta folla...; si "COMMOSSE" per loro...; e si mise ad "INSEGNARE" loro molte cose. È l'instaurarsi di una Relazione "nuova" tra noi e Dio, noi è il Prossimo (Famiglia, Chiesa, Società). Sta solo a noi, accettarla e viverla con pienezza, ogni giorno, per tutti i nostri giorni. Una buona giornata a tutti.


di A cura della Parrocchia "San Giuseppe" Mandatoriccio Mare | 05/02/2022

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