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Mandatoriccio (Cosenza) - Non ti è lecito...!


di DON MICHELE ROMANO - Nella pagina del Vangelo odierno (Mc 6,14-29), Giovanni Battista, con coraggio profetico, denuncia e rimprovera il comportamento illegittimo di Erode :"Non ti è lecito tenere la moglie di tuo fratello!" (Mc 6,18). Ma si sa, è sempre rischioso muovere rimproveri ed accuse ai "potenti", così Erode, illudendosi di far "tacere" la sua coscienza, senza processo alcuno, arriva a sopprimere l'ultimo dei Profeti biblici ("Il più grande, che fosse mai nato da Donna"), che per lui era diventato un accusatore impertinente, da far tacere per sempre, anche se controvoglia, perché lo apprezzava e lo ascoltava con rispetto (Mc 6,20). Il Battista muore per Cristo, che è la Verità. Proprio per il suo amore alla Verità, non ha avuto paura di rivolgere "parole forti", a chi viveva nel peccato. Non ha temuto il giudizio umano, la persecuzione, la calunnia, e la morte, perché  consapevole della sua Missione ("Bisogna obbedire a Dio, piuttosto che agli uomini"- At  5, 29). Verrà il giorno per tutti, ci ammonnisce il CCC al n. 678,  in cui :"La condotta di ognuno e il segreto dei cuori, saranno portati alla luce.  Allora sarà condannata l'incredulità colpevole, che ha ritenuto nulla la Grazia offerta da Dio". Quanta brava gente, anche oggi, nelle nostre Parrocchie, confondono "Superstizione e Fede", andando  alla ricerca di Santoni o Maghi  dei Rotocalchi,  o correndo dal suo Santo preferito,  "speciale", per manifestare tutta la sua "interessata" Devozione, e poi non va mai a Messa. Inciso : "Godendo di molta fantasia, immagino quì, tutta l'Ironia di Dio". La morte di Giovanni, prelude la morte di Gesù, e di quanti saranno "inviati" nel suo nome. Questo brano, posto dopo l'invio in Missione dei Dodici, indica il destino di ogni missionario, di ogni testimone ("Martire") di Cristo. Il  banchetto di Erode, nel suo Palazzo, fa da contrappunto a quello imbandito da Gesù, nel deserto, nei vv a seguire (Mc 6,  30-44). Il primo  si "festeggia" e si conclude, con "una morte", nel secondo si prefigura il Memoriale della morte del Signore, che diventa Dono di Vita per tutti noi.  Marco, poi, fra le tante opinioni della gente e di Erode, fa giungere fino a noi, questa "sottesa Domanda": "Chi è Gesù?" Valga per tutti noi, la risposta del Centurione alla Croce :" Veramente quest'uomo era il Figlio di Dio" (Mc 15, 39). Ma quante volte, diciamocelo apertamente, anche i nostri "Banchetti umani" (Dio non voglia quelli :Ecclesiali"), sono caratterizzati dalla ricchezza, dal potere, orgoglio,  lussuria, intrighi, rancori, ed  ingiustizie, con tante vivande "velenose". Il Banchetto di Gesù, ha la semplice fragranza del Pane, dell'Amore che si dona, e diventa Lievito di condivisione e fraternità. Prepariamoci allora alla "lotta", interroghiamoci sulla testimonianza del nostro Cristianesimo.  Quanti, ancora oggi, vengono uccisi, torturati,  per la loro fede in Cristo. Il nostro amato e  compianto Arcivescovo, Mons. Andrea Cassone, era solito ripetere:" Non possiamo essere Cristiani da "poltrona e pantofole".  Quanta saggezza! Forse a noi, non verrà chiesto di morire per Gesù, ma almeno di vivere per Lui. Una santa e serena giornata. 


di A cura della Parrocchia "San Giuseppe" Mandatoriccio Mare | 04/02/2022

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