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di DON MICHELE ROMANO - Sappiano tutti, che non esistono rose senza spine. E così, nella pagina del Vangelo di oggi (Lc 21, 12-19), ci viene ribadito che la Fortezza, una delle quattro Virtù Cardinali (Che fanno cioè da "cardine" alla vita cristiana, insieme a : Prudenza, Giustizia e Temperanza), rappresenta la nostra "Forza" per affrontare, e tante volte, sopportare con gioia, le nostre contrarietà ( paragonabili alle spine) !
Ciò che ci salva, non sono i nostri atteggiamenti "stoici", o le nostre "abili difese", ma è la Perseveranza,  che ci aiuta a comprendere il difficile "linguaggio" della Croce.
È la Perseveranza che genera la Pazienza, che non è ma da confondere con la rassegnazione,ma è confidare sempre nel Signore Gesù, che ci sostiene nella nostra fragilità: "Io vi darò parola e sapienza...(Lc 21,15a). È nell'abbracciare la Croce, che Gesù ci ha Rivelato il segreto del suo Amore. È come se ci avesse detto :" (Ti) Amo, da Re " = AMO-RE !
Ecco perché la Croce, prima di essere Dolore, è essenzialmente Amore. E Gesù ci anticipa che anche noi dobbiamo essere capaci, sul suo esempio,  di Amare, abbracciando le nostre Croci :" Vi perseguiteranno, trascinandosi davanti a re e governanti, a causa del mio nome...; Sarete traditi perfino dai genitori, dai fratelli, dai parenti e dagli amici e uccideranno alcuni di voi "(Lc 21, 12b.16).
Ma il Signore non ci abbandona mai, è lì a sostenere la nostra debolezza:" Ma nemmeno un capello del vostro capo, andrà perduto (Lc 21, 18).
Quanti eventi incomprensibili
sperimentiamo nella nostra Vita, tuttavia, non sono mai da considerare "incidenti di percorso", perché tutto assume valore di Salvezza, se sapremo prendere parte, in modo sempre "Perseverante", al pieno compimento del Mistero Pasquale, che trova , nella Risurrezione, la piena Signoria di Cristo. Una buona giornata