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Rossano (Cosenza) - “L’INTERVENTO” Appello del Consigliere Uva al Prefetto Reppucci: Più videosorveglianza nella Sibaritide


  <<Quanto accaduto a Mirto Crosia nei giorni scorsi ai danni dei coniugi Voltarelli, unitamente ad analoghe aggressioni subite, sempre da anziani, pensionati e cittadini per bene, anche a Rossano e nel resto della Sibaritide, nelle proprie case ma anche per strada o davanti agli uffici postali per fare qualche esempio, non può non richiamare l’attenzione, non soltanto delle forze dell’ordine, ma anche delle istituzioni territoriali e sovra comunali. A queste ultime in particolare, l’involuzione negativa impone un impegno nuovo e diverso rispetto al passato. Non è assolutamente tollerabile che si venga aggrediti nelle proprie abitazioni da gente probabilmente priva, non soltanto del minimo codice etico, ma anche, purtroppo, degli stessi requisiti di cittadinanza. Senza cedere ad estremismi, è però tangibile il clima di insicurezza che aumenta, giorno dopo giorno, nei nostri territori ed in mezzo alla gente, nelle vecchie e nelle nuove periferie. A cominciare dai centri storici nei quali, un perverso cocktail di disattenzioni istituzionali più abbandono da parte dei residenti, sta determinando situazioni di grave insostenibilità che nuoce a tutti ed alle nostre stesse vocazioni turistico-culturali. La situazione è evidentemente complessa e richiede senso di responsabilità da parte di tutti, mettendo da parte inclinazioni populiste, demagogiche o di caccia alle streghe. Ma delle soluzioni concrete vi sono – così come alcune dimostrano e documentano esperienze positive, anche al Sud Italia. Ci riferiamo ai non pochi risultati positivi determinati dalla diffusione dei sistemi di video-sorveglianza, messi in atto in tanti territori e centri urbani italiani, attraverso l’intervento fondamentale delle diverse Prefetture. La video-sorveglianza, in stretta sinergia con le forze dell’ordine, funziona e produce più sicurezza ovunque. Ciò è documentato ed è facilmente constatabile, anche in alcune grandi città calabresi. E’ per queste ragioni che riteniamo doveroso rivolgere un appello, congiuntamente, al Sig. Prefetto di Cosenza Antonio Reppucci e ai sindaci della Sibaritide, a voler convocarsi, con urgenza, per discutere di sicurezza e per predisporre insieme, senza lungaggini, un serio, diffuso ed efficace piano generale di video-sorveglianza, capace di dissuadere aggressori e criminali, garantendo a tutti, nelle località marine, montane e nei centri storici, quel diritto alla serenità che oggi, anche purtroppo dalle nostre parti, risulta oggettivamente minato, per una serie di concause sulle quali serve evitare sia strumentalizzazioni, sia buonismo. Nel condannare il grave ed inqualificabile atto ai danni dei signori Voltarelli, genitori del bravo ed affermato artista Peppe, ai quali siamo vicini e solidali, invochiamo l’individuazione e la repressione celeri dei responsabili>>.   

di Redazione | 09/10/2010

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