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di KATIA FILICE e DESIRÉ CHIRICO -  Seguire le proprie passioni quando la vita inizia a rallentare i suoi ritmi. Recuperare i propri interessi che spesso, per motivi personali e familiari, si è costretti a tralasciare. Si parte da qui per approcciarsi a nuovi studi e a nuovi interessi: leggere, scrivere, disegnare, recitare, cantare, mettersi in gioco e raccontare di sé utilizzando diversi linguaggi. Studiare, approcciarsi a cose nuove, a tutto quel che non si conosce. Un lavoro che aumenta il sapere e stimola la curiosità, allena la memoria e mantiene attiva la mente contrastando così l’invecchiamento del cervello. Permette inoltre di acquisire una buona percezione del proprio corpo. Quando il mondo per motivi quasi fisiologici sembra non girare più intorno a loro, sono proprio loro, i cosiddetti anziani, che iniziano a girare intorno ad esso. Vanno, quasi senza paura,  incontro a ciò che da tempo ormai non  gli appartiene. Decidono  di cambiare i propri ritmi, di dare un senso alla dimensione del tempo, di riempire il proprio vuoto.  Scelgono ciò che più gli piace e pian piano tralasciano quel che non è più necessario.  Privilegio dell’età.