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Mandatoriccio (Cosenza) - La porta stretta


di DON MICHELE ROMANO - La segnaletica della strada che conduce a Dio, molte volte è tutta da ricercare (Un pò come accadde al popolo d'Israele durante il suo peregrinare nel deserto), ossia non c'è niente di scontato, parliamo di una "segnaletica" quasi inesistente" .
Questo accade, soprattutto quando ci allontaniamo da Dio, quando si spegne la Fede, e ci ritroviamo a rivivere l'angoscia dei nostri progenitori, dopo l'esperienza del Peccato Originale (" il Signore Dio li cacciò dal Giardino dell'Eden - Gen 3,23). È Gesù , che nel suo Amore infinito, ha avuto compassione della nostra fragilità umana, nella pagina del Vangelo di oggi (Lc 13, 22-30), ancora una volta, ci conforta. 
All'indomani della "cacciata" dal Paradiso terrestre, quella " Porta" fu chiusa.
Grazie all'opera della sua Redenzione, Gesù è venuto a "riaprirci" quella porta, a ridonarci la possibilità di vivere la nostra "Pasqua" con Lui, e così entrare nel Regno dei Cieli. 
Ed ancor di più,  smentendo tutti i falsi Profeti, anteriori a Lui, dice di sé stesso :"Io Sono la Porta, se uno entra attraverso di me, sarà salvato"(Gv 10,9). Interpellato, poi, sul numero di coloro che si salvano, Gesù ha parlato della "porta stretta", dicendo :"Sforzatevi di entrare per la porta stretta..., perché larga è la via della Perdizione" (Lc 13,24 ss).
Ovvero, occorre farsi " piccoli ed umili", per meritare la salvezza (Mi tornano in mente le porticine d'ingresso, all'Eremo delle Carceri, ad Assisi..., quanta fatica per entrarvi !).
Sì,  perché il verbo usato da Gesù, "Sforzatevi", nella lingua greca, in cui è stato scritto il Vangelo di Luca, si dice "Agonistès", ovvero ingaggiare una lotta estrema, tipica dell'agonia, per vincere il Male, e restrare nella Perseverenza del Bene, per non trovarci impreparati ed arrivare in ritardo all'appuntamento con Dio (Nel giorno della nostra Morte), e trovare, poi, la "Porta chiusa" ! Un pò come accadde alle cinque Vergini "stolte" di Mt 25, 1-13, alle quali Dio rispose :" In verità vi dico, non vi conosco" !
Niente e nessuno, in quel momento potrà accampare diritti davanti a Dio, né privilegio alcuno (" Ma come  Signore, io sono andato sempre in Chiesa..., Ho partecipato a tutti gli incontri in Parrocchia..., Ho fatto il Volontariato..."), nessuno potrà pretendere "corsie preferenziali", o pretese intimità  con Dio (Lui " Non fa preferenze di persone...At 10,34). Solo se la nostra Vita sarà suffragata dalla Verità e dall'autenticità dei nostri comportamenti ("Non chi dice : Signore, Signore..., ma chi fà la volontà del Padre mio... - Mt 7,21), prenderà parte alla salvezza futura. 
In definitiva Gesù, nel mentre  ci rivela che il Padre vuole la Salvezza di tutti gli uomini (Luca, infatti, parla delle quattro direzioni della Terra, al v 29), ci dice che Lui, Gesù, per primo, è entrato, attraverso la "Porta stretta" della Passione, per fare della Pasqua, il "Passaggio" necessario, per giungere nel suo Regno. A tutti una santa giornata. 


di Redazione | 27/10/2021

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