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di DON MICHELE ROMANO - Ancora oggi, nel Vangelo (Lc 11, 47-54), Gesù annuncia severe condanne e lancia dure invettive, contro le condotte false ed ipocrite, dei Dottori della Legge ,con una serie di "Guai", che vanno a contrapporsi alle Beatitudini.
Severe condanne, che nella " posposizione biblica" (=Forma di attualizzare della Parola), denunciano i comportamenti di falsi ed ipocriti, non solo del suo tempo, ma di ogni tempo. 
In tanti, anche oggi, si mascherano di zelo, si ammantano di religiosità, ritenendosi gli unici depositari ed interpreti della Verità ,e fanno dell'ipocrisia, il loro vanto, tradendo la bellezza di una vita "Sincera"(Sine-Cera = "Senza maschera").
Come non si possono costruire tombe ai Profeti, che hanno perseguitato, ed ancora rifiutano (La prossima tomba la stanno preparando a Gesù!), così è grave per noi oggi, membri del "nuovo" Popolo Eletto, la Chiesa, rifiutare l'amore di Dio, e non accogliere i suoi inviati.
Per dirla in breve : Tradire la Verità. 
A noi la scelta : o essere Profeti secondo il cuore di Dio, o vivere da falsi Profeti, che si ammantano della veste di pecora, ma dentro, dice Gesù, sono lupi rapaci(Mt 7,15).
Non sarà mai l'osservanza esteriore di tradizioni e precetti, che ci garantiranno l'accesso alla salvezza eterna, ma l'infinita grazia e misericordia del Padre.
Ancor peggio, se ricopriamo ruoli di responsabilità su altri, e anziché aiutarli ad entrare nella "Sapienza di Dio", capita che per interesse o vanagloria, siamo loro di Impedimento.
Prendiamo esempio da Gesù, che con la sua morte e Risurrezione, ci ha riaperto le "porte" del Paradiso, perché ogni Uomo potesse accedere a Pienezza di Vita.
Buona e serena gornata.