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La chiesa parrocchiale “San Giovanni Battista” di Mirto ha ospitato il tesseramento 2020 dell’Age, Associazione genitori, sezione Jonio cosentino. Un appuntamento importante per la vita del sodalizio. Tradizione vuole che questo appuntamento si svolga in primavera, ma quest’anno, a causa dell’emergenza sanitaria in atto, tutto è stravolto. Le tessere sono state consegnate agli iscritti al termine della Santa Messa, presieduta dal parroco, nonché vicario foraneo di Longobucco, don Giuseppe Ruffo. Nel corso della Celebrazione Eucaristica il presbitero ha sintetizzato le attività della suddetta associazione, nata nel 1968 dal fondatore Ennio Rosini. Il punto di partenza per la costituzione dell’Age è stato la constatazione che nella nostra società, non c’era un luogo (in senso figurato) in cui i genitori “in quanto tali” potessero incontrarsi per dibattere ed approfondire i problemi connessi al loro impegnativo ruolo di responsabili della educazione dei figli; non c’era, soprattutto, un modo di far udire negli ambienti che contano la voce dei genitori in quanto tali. A Mirto Crosia la sezione territoriale “Jonio cosentino” è sorta sei anni addietro. Tante le iniziative che porta avanti nell’arco dell’anno, grazie allo spirito di abnegazione del Consiglio direttivo guidato dalla presidente Vittoria Paletta. È stata la stessa presidente, a fine celebrazione, a consegnare le tessere agli iscritti. La prima è stata donata proprio a don Giuseppe Ruffo, quale neo-socio onorario del sodalizio, giusta delibera del Direttivo. La dottoressa Paletta, durante le serata, ha parlato della famiglia come l’alimento che nutre la società. Oltre a vari soci, fra i presenti alla celebrazione, anche il vicepresidente, Pietro Calabrò, il segretario, Luciano Crescente, il referente per i rapporti con l’esterno, Antonio Iapichino e la consigliere Maria Toscano.