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Bari (Bari) - Fondazione Ant: il bilancio operativo ed economico del primo semestre 2010 in Puglia


<<È stato presentato a Palazzo di Città dal segretario generale della Fondazione Ant onlus Raffaella Pannuti e dalla delegata regionale Rosa Vanda Triggiani, alla presenza dell’assessore alla comunicazione istituzionale Gianluca Paparesta, il bilancio del primo semestre delle attività della Fondazione, impegnata a sostenere i malati di tumore e le loro famiglie, sul territorio regionale. I primi sei mesi del 2010>> – riferisce testualmente una nota congiunta dell’Ant e dell’Ufficio stampa del Comune di Bari - <<sono stati di grande intensità per le attività della Fondazione ANT Italia Onlus in Puglia. Sono complessivamente 2.091 i Sofferenti assistiti al 30 giugno, 1.084 i nuovi ingressi e 1.160 i Pazienti in linea - ovvero in cura - alla stessa data. Complessivamente sono state erogate 171.063 giornate di assistenza dai 40 medici e 27 infermieri che fanno parte dei sei Ospedali Domiciliari Oncologici ANT presenti in regione (Bari, Brindisi, Foggia, Lecce, Taranto Grottaglie e Molfetta/Trani). Confrontando i dati del primo semestre 2010 con lo stesso periodo del 2009, si evidenzia un aumento del 6,6% dei Pazienti in linea, nonostante la forzata chiusura dell’ODO ANT di Monopoli, avvenuta nel dicembre 2009. Dal bilancio economico delle attività di ANT in Puglia al 30 giugno del 2010 - ODO ANT e attività complementari incluse - si evince una perdita di 302.855 euro. Il dato riferito allo stesso periodo dello scorso anno - al netto dei costi dei sei ODO ANT pugliesi - poteva invece contare su un segno positivo, pari a 128.745 euro. La propria dimensione nazionale consente alla Fondazione ANT, che nel 2009 ha raccolto proventi per una cifra di poco inferiore ai 22 milioni di euro, pari al 14,15% in più rispetto all’anno precedente, di poter colmare questo passivo attraverso la sede centrale, continuando così ad assicurare ogni giorno il proprio sostegno ai più di duemila Sofferenti pugliesi, per solo un terzo dei quali ANT riceve supporto economico dalla ASL locale. La Fondazione ANT Italia Onlus basa la propria attività sul volontariato, ed è solo grazie al valore aggiunto di questo straordinario contributo che può garantire il servizio di assistenza: l’attività di raccolta fondi delle delegazioni presenti sul territorio italiano, unita all’importante contributo delle donazioni del 5x1000 (provenienti da ogni zona d’Italia) consentono ad ANT di affrontare con serenità e impegno i mesi futuri, in attesa del rinnovo della convezione con la ASL locale. A questo proposito è anche utile sottolineare il forte impegno di ANT nel sociale: all’inizio del 2010 la Fondazione ha infatti dato vita nelle varie province della Puglia ad un rilevante progetto di carattere economico a supporto delle Famiglie disagiate che abbiano in casa un congiunto Sofferente di tumore in assistenza ANT. Il progetto - che prevede un sostegno di 250 euro al mese per sei mesi o fino ad esaurimento dei fondi disponibili, ed un contributo per le spese dopo l’addio del congiunto, fino ad una cifra di 300 euro -è stato reso possibile grazie ai fondi del 5x1000 sottoscritti in Italia per ANT, come annunciato dal Professor Pannuti nel corso di una conferenza stampa a inizio anno, alla presenza dell’assessore al Welfare del Comune di Bari Ludovico Abbaticchio. In Puglia, così come in tutti i ventuno Ospedali Domiciliari Oncologici ANT presenti in Italia, il livello di qualità assistenziale è assicurato da una supervisione e un monitoraggio centralizzati e continui, sia per quanto riguarda la formazione e l’aggiornamento del personale sanitario, sia per ciò che concerne l’organizzazione e il controllo gestionale delle equipe multidisciplinari territoriali. L’attività della Fondazione ANT Italia Onlus rappresenta la più rilevante esperienza di assistenza domiciliare al mondo. Da 1985 ad oggi -dato aggiornato al 30 giugno 2010 - ANT ha assistito oltre 77.000 Sofferenti, 24 ore su 24, tutti i giorni dell’anno, in modo completamente gratuito per un totale di oltre 12 milioni di giornate di assistenza erogate. I Sofferenti assistiti nei 21 Ospedali Domiciliari Oncologici (ODO-ANT) presenti in 9 regioni d’Italia sono più di 3.300 ogni giorno. Si tratta di un’assistenza specialistica effettuata da più di 360 Professionisti che portano al domicilio del Sofferente ed alla sua Famiglia tutte le necessarie cure di tipo ospedaliero. A ciò si associa un programma di assistenza economica alle Famiglie indigenti (Progetto Eubiosia) che abbiano un congiunto in assistenza domiciliare di tipo terminale (250 euro al mese fino a  sei mesi)>>.

di Redazione | 23/09/2010

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