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Rossano (Cosenza) - “L’INTERVENTO” Disturbi specifici dell’apprendimento, si è svolto un incontro. Il pensiero dei genitori associati Aid e facente parte del gruppo “Aiuto mutuo aiuto”


  A margine dell’incontro tenutosi lo scorso 16 settembre presso palazzo San Bernardino, promosso dal Sindaco di Rossano, Francesco Filareto, per la discussione della bozza di protocollo d’intesa volto “all’individuazione precoce  e all’intervento conseguente sui Disturbi Specifici dell’Apprendimento” ( dislessia,  disortografìa, disgrafìa e discalculìa), intervengono i genitori associati all’Aid, Associazione italiana dislessìa, organizzati in un gruppo di Auto mutuo aiuto, operante da più di due anni nella città di Rossano: <<L’incontro ha visto la partecipazione dei rappresentanti dei Comuni del Distretto Socio-Sanitario di Rossano (Calopezzati, Caloveto, Cropalati, Crosia, Longobucco, Paludi e Rossano), della Provincia di Cosenza, dei componenti del tavolo tecnico del Piano di Zona, di diversi Dirigenti Scolastici del Distretto Socio-Sanitario, del Servizio di Neuropsichiatria Infantile dell’Asp, del Distretto Socio Sanitario della stessa  Asp, di una rappresentanza di genitori del gruppo Ama, del terzo settore che opera sull’argomento. Un virtuoso intreccio interistituzionale, fomentato proprio dal gruppo dei genitori dei bambini portatori di Dsa, che sta tentando di far uscire dall’ombra una problematica  che affligge in Italia il 5%  della popolazione scolastica e che nell’ambito del nostro territorio non è da meno. Quei bambini e bambine, ragazzi e ragazze svegli, intelligentissimi che non riescono a imparare l’ortografia, che scrivono una lettera per un’altra e le cambiano di posto, che non raggiungono l’automatismo nemmeno nei calcoli più semplici, che imparano a memoria con molta difficoltà formule e poesìe, molti dei quali sono candidati naturali “alla mortalità scolastica” entro i primi anni delle scuole superiori, spesso dopo un lungo percorso di mortificazioni. E mentre sul piano nazionale sembrerebbe essere in dirittura d’arrivo la  tanto attesa legge sui Dsa il nostro territorio si attiva in prove di dialogo e di condivisa sinergìa per alleviare e ridurre il disagio di coloro che vivono il problema, per garantire loro “il pieno diritto allo studio come diritto all’educazione e alla riuscita scolastica, con l’intento di dare attuazione al dettato dell’articolo 3 della Costituzione”. Anche perché il mancato riconoscimento del disturbo o la sua inadeguata considerazione costituiscono un’importante causa di abbandono scolastico e, di conseguenza, condizionano il futuro dei ragazzi determinando problemi sociali ed emotivi quali frustrazione ed incapacità a soddisfare le aspettative scolastiche , vissuti di  ansia, rabbia, bassa autostima, depressione e talora comportamenti a rischio. La riuscita scolastica di tutti gli alunni, nell’ambito della piena formazione della persona umana  e delle sue potenzialità, è compito di una società democratica . E in questa sfida che le Istituzioni del territorio si interrogano e cercano strategìe opportune che passano attraverso una serie di azioni progettuali che prevedono: -         l’attivazione di momenti Informativi/formativi; -         l’implementazione di metodologie e pratiche diagnostiche, terapeutiche e di sostegno;  -         l’utilizzo di strumentazione tecnologica specialistica; -         offrire un sostegno e un punto di riferimento ai docenti, alla famiglie agli alunni con D.S.A.(Disturbi Specifici di apprendimento); -         Accompagnare e sostenere i soggetti, attraverso percorsi scolastici ed extrascolastici che valorizzino le loro capacità ed abilità, rinforzando la propria autostima. -         Sostenere i genitori dei ragazzi e dei bambini dislessici, attraverso colloqui individuali ed incontri di formazione e confronto; -         Favorire una maggiore sensibilità all'argomento; -         Strutturare una rete di collaborazione tra enti coinvolti che collaborino con continuità alla creazione di un progetto individualizzato che coinvolga la persona nella sua interezza. L’incontro di mercoledì rappresenta una tappa importante ma non conclusiva del percorso aperto. Dopo l’ampia discussione che ha visto tutti i presenti  partecipi ed interessati responsabilmente, interviene la dichiarazione dei genitori del gruppo AMA. “Esprimiamo viva soddisfazione per l’ultimo incontro distrettuale sul tema dei DSA, consapevoli che “qualcosa stia muovendosi sotto questo cielo” in maniera concreta. Stiamo tentando di recuperare tempo prezioso per attivare ogni azione possibile – che non necessariamente nell’immediato passi per impegni economici – che possa dare ai nostri figli pari dignità e pari opportunità rispetto a tutti gli altri studenti normodotati. Prendiamo atto con favore della sensibilità che i Comuni del territorio distrettuale di Rossano, le Autonomìe scolastiche tutte, l’ASP, l’Amministrazione Provinciale e le associazioni del c.d. Terzo Settore, stanno mettendo in campo. Fiduciosi attendiamo le valutazioni e gli emendamenti che tutti questi soggetti vorranno fare alla bozza di protocollo d’intesa che in un gruppo ristretto abbiamo contribuito anche noi a redigere. Per questo ringraziamo col cuore coloro che fattivamente vi hanno lavorato: la dottoressa C. Felicetti del Servizio di Neuro Psichiatrìa Infantile dell’ASP-distretto di Rossano, il dottor V. Saccone del Tavolo Tecnico del Piano di Zona dei Servizi Socio-Sanitari distrettuale, il dottor G. Graziani in rappresentanza del Comune di Rossano, l’associazione “Andoromeda” che hanno interpretato, in maniera operativa e sensibile al tempo stesso, il ruolo di cerniera tra le nostre istanze, i bisogni dei nostri figli e le architetture legislative e burocratiche  del territorio. La convergenza delle energie, che abbiamo raccolto nel corso dell’ultima riunione, sicuramente potrà dare frutti fecondi in tempi ravvicinati. Certo, dagli auspici vorremo passare a breve a valutare i fatti  e per questo aspettiamo il prossimo incontro che il Sindaco di Rossano convocherà nell’arco delle prossime due, tre settimane. Il grande risultato al momento è che le istituzioni si parlano e che sui DSA in questo territorio non siamo più all’anno zero.” Così si registra la soddisfazione delle famiglie che hanno avuto la capacità e l’intuizione di uscire dall’anonimato e dalla solitudine di un problema spesso trattenuto solo tra le mura domestiche e al massimo nell’ambito, certo importante ed imprescindibile, dell’ambiente scolastico. Quello stesso ambiente che della costruzione del “Cittadino di domani” fa ragion d’essere e che incomincia a dare qualche segnale. Infatti è fresca anche la notizia, apprezzatissima, dell’orientamento assunto dal Consiglio d’Istituto dell’Autonomìa scolastica di Cropalati (Istituto Comprensivo “B. Bennardo” diretto da pochi giorni dalla dottoressa Pina De Martino) che ha approvato nella serata di venerdì scorso la bozza di protocollo d’intesa dando mandato alla stessa dirigente di “compiere ogni successivo ed utile adempimento per la sua attuazione”. I segnali concreti incominciano ad arrivare>>.        

di Redazione | 23/09/2010

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