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Su invito ufficiale del Circolo Legambiente “Nicà” di Scala Coeli, guidato dal presidente Nicola Abruzzese, è giunto nel piccolo centro ionico l'archeologo preistorico e speleologo Felice Larocca del Crs, Centro regionale di speleologia “Enzo dei Medici” di Roseto Capo Spulico. Lo studioso è rimasto colpito dalla bellezza del borgo e in particolare dall’interesse delle grotte visitate, presenti sotto il centro storico di Scala Coeli. Dalla visita alle grotte – hanno fatto sapere i responsabile del Circolo “Nicà” - è emerso un quadro di grande interesse, con presenza di numerose cavità ad andamento sub-orizzontale, alcune delle quali di dimensioni ragguardevoli, scavate artificialmente in una tenera arenaria, attraversata da marcate fratture di probabile origine tettonica. Diverse grotte si originano all'interno di abitazioni private e si affacciano con grandi ingressi su un'alta rupe su cui si sviluppa il tessuto urbano della cittadina. Incerta, al momento, la funzione e la cronologia degli ambienti ipogei, per le quali non si può prescindere da indagini più accurate improntate ad approcci multidisciplinari. I referenti del locale circolo Legambiente hanno evidenziato  che la ricognizione, del tutto preliminare, ha posto le basi per possibili, ulteriori approfondimenti conoscitivi, da realizzare in futuro. Prossimamente le grotte verranno visitate da un geologo che si occuperà degli aspetti connessi alla tipologia e alle caratteristiche della roccia in cui le cavità si aprono. Nel piccolo borgo esistono almeno una trentina di grotte, alcune della quali sono ampie e alte, facilmente percorribili in posizione eretta. Oltre alle grotte sotterranee del borgo, nel territorio del piccolo comune ionico vi sono altre cavità che verranno visitate probabilmente all'inizio della primavera del 2020.