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Caloveto (Cosenza) - Studenti, docenti e amministratori uniti per la tutela dell’ambiente


Avviato regolarmente il nuovo anno scolastico nelle scuole di Caloveto. Dall’infanzia alla primaria, alla secondaria di primo grado. Bambini e ragazzi, insegnanti e personale non docente, ognuno nel proprio ruolo, hanno ricominciato le consuete attività. La scuola calovetese appartiene al più ampio Istituto comprensivo di Cropalati “B. Bennardo”, guidato dal dirigente scolastico Cinzia D’Amico, affiancata, dalla vicaria, Vittoria De Luca. Oltre alle previste azioni di carattere curriculare, la scuola del piccolo centro situato nella valle del Trionto ha pianificato una manifestazione di grande valenza sociale, con il coinvolgimento della comunità sociale. I giovani studenti, infatti, hanno levato un’altissima e convinta voce in favore del clima: vogliamo il nostro futuro hanno urlato i ragazzi del luogo.  La giovane studentessa Elena Laurenzano, frequentante  la scuola secondaria di primo grado, ha evidenziato il bisogno oggettivo di mutare il nostro atteggiamento. Maggiore rispetto della natura e dell’ambiente. Un atteggiamento più generoso nei confronti del creato. Isabella Franco ha chiesto con forza “un futuro pulito". Dunque, da parte dei ragazzi, giunge un grido di allarme e, al contempo, di speranza. Sta a ciascuno di noi assumere un atteggiamento più ossequioso verso il mondo che ci ospita. <>.È quanto ha dichiarato il consigliere delegato alla Cultura Paolo Laurenzano rappresentando l’Amministrazione comunale guidata da Umberto Mazza alla manifestazione sull’ambiente. L’assessore Laurenzano ha colto l’occasione per ringraziare i docenti per l’organizzazione e il lavoro di coordinamento delle attività che hanno reso protagoniste le scolaresche. Tanti gli slogan urlati dal corteo dei piccoli allievi che dagli istituti scolastici, armati di cartelloni e striscioni hanno attraversato le principali strade del paese per raggiungere e radunarsi nella centralissima piazza dei Caduti. La mascotte simbolica, a guida del corposo e colorato serpentone è uno studente vestito con un sacco nero dell’immondizia, con sopra applicazioni che altro non sono che bottigliette, piatti, posate ed involucri, a simboleggiare la lezione che anche i più piccoli hanno abbondantemente imparato: per salvare il pianeta bisogna ridurre l’uso della plastica. Subito. L’obiettivo dell’iniziativa è quella di promuovere una svolta della politica nella lotta ai cambiamenti climatici.  


di Redazione | 21/10/2019

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