Inaugurato il Museo contadino del Comune di Paludi. Un intero pomeriggio ricco di eventi e di folta partecipazione. Si è dato il via con la visita guidata, a cura dell’arch. Lorenzo Cicala, al Parco archeologico Castiglione di Paludi, alla presenza del consigliere regionale della Calabria, Orlandino Greco, del dirigente generale del Dipartimento Urbanistica e Beni culturali della Regione Calabria, Domenico Antonio Schiava, del sindaco di Paludi Stefano Graziano e della presidente della cooperativa Atena, Bennardina Cicala. A seguire, nella sala congressi del Centro culturale polifunzionale, dapprima un momento musicale a cura del giovane Quintino Berardi, quindi, i saluti istituzionali del Sindaco Graziano e dell’Assessore comunale alla Cultura, Luigi Salatino, i quali hanno sottolineato l’importanza e la piena soddisfazione dell’iniziativa intrapresa e portata a termine. Da qui l’invito rivolto ai cittadini di intraprendere una cosciente attività di “svuota cantina” per arricchire, ancor di più, il museo. Le attività sono proseguite con la presentazione del libro “Italie” (Rubbettino Editore) del prof. G. Ferraro e di Orlandino Greco, moderata dal Giuseppe Sommario, dell’Università Sacro Cuore di Milano. Il dibattito è stato arricchito da vari interventi, fra cui quelli di Maria Russo, Marco Porcaro e Mario Cicala. A questo punto il museo contadino ha aperto finalmente le sue porte alla storia rurale dell’entroterra paludese. Il Primo cittadino e i giovani del Servizio civile, dopo la benedizione a cura di don Pino Straface, si sono apprestati al fatidico taglio del nastro. insieme all’onorevole Greco. Dunque, al piano inferiore del entro culturale polifunzionale di Paludi prendono così vita gli strumenti di lavoro e vita contadina adoperati dagli antenati del luogo. Qui si rivivono i mestieri antichi come il calzolaio, il falegname e il contadino. Oltre ai cicli di lavorazione di grano, granturco, olio e dell’allevamento del bestiame. Numerosi oggetti (pialla, ganci, accetta, martello, saldatrice, etc.) mostrano come e in che contesto erano utilizzati i diversi attrezzi per il lavoro nei campi e per quello degli artigiani. Inoltre nel museo sono raccolti diversi oggetti usati in casa e gli arnesi di vita quotidiana: (la cioccolatiera, il braciere, il ferro da stiro elettrico, la sveglia, le spolette per il lavoro al telaio, le pale per il pane ecc.). Desta particolare attenzione una fedele riproduzione di un’antica camera da letto arredata che ci riporta indietro nel tempo.
di Redazione | 28/09/2019
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