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Cambio di guardia all’Ite – Liceo scientifico di Mirto Crosia. La suola superiore della cittadina ionica, appartenente al più ampio Istituto di istruzione superiore Cariati, ha il suo nuovo dirigente scolastico. Si tratta di Sara Giulia Aiello, quale vincitrice dell’ultimo concorso a preside. Fino allo scorso anno la scuola è stata guidata dal dirigente Franco Murano, in qualità di reggente.  La prof.ssa Aiello è un ex docente e componente dello staff dell’Istituto di istruzione superiore “Pezzullo” di Cosenza, dove ha collaborato come referente per molti importanti progetti. È stata anche, per diversi anni, collaboratore vicario del dirigente scolastico dell’Istituto comprensivo di Grimaldi, avendo alle spalle numerose esperienze lavorative in tutti i gradi di istruzione. La dirigente Aiello a Crosia troverà terreno fertile nella collaborazione fra le istituzioni scolastiche, poiché a dirigere l’unico Istituto comprensivo cittadino è la dottoressa Rachele Anna Donnici, donna aperta al dialogo, professionista seria, incline a interagire e cooperare con il territorio. La dottoressa Aiello, dal canto suo, è vogliosa di conoscere la comunità locale, i colleghi, gli amministratori dei Comuni di Crosia e Cariati (in quest’ultimo la scuola ha sede legale), l’Arcivescovo di Rossano-Cariati, le associazioni territoriali laiche e religiose, i parroci, le forze dell’ordine e tutti coloro che insieme alla scuola impiegheranno risorse ed energie, convinti che l’investimento nella scuola rappresenti il futuro delle nuove generazioni. Nel messaggio di saluto ai docenti, la neo dirigente dell’Iis Cariati ha assicurato il  proprio sostegno “perché la scuola continui a svolgere l’importante e delicato ruolo di formazione delle nuove generazioni e continui a perseguire traguardi sempre più ambiziosi, con l’idea – ha aggiunto - di una scuola viva e aperta al confronto”. A giudizio della dirigente Aiello “occorre delineare una scuola di qualità, seria e rigorosa con se stessa e con gli studenti; attenta al processo di insegnamento e apprendimento. Un’istituzione  improntata al rispetto delle regole, delle persone e delle cose. Il bisogno di avere una scuola impegnata nella trasmissione di valori umani e sociali che sviluppi la sua capacità di essere inclusiva e che sappia arricchirsi attraverso la diversità”. Dunque, “una scuola efficiente attiva e presente nel territorio, dove ogni operatore è chiamato a dare il proprio contributo culturale con un impegno puntuale e preciso e con il buon esempio a cui i ragazzi sono sempre molto attenti e sensibili”.