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Cosenza (Cosenza) - A Stefano Accorsi il Premio Agis Anec Calabria per “Giocando con Orlando”


“Sono felice di aver ricevuto il Premio Agis-Anec Calabria – commenta dal palco del Teatro Rendano, Stefano Accorsi al termine del suo assolo Giocando con Orlando- anche perchè credo che per chi faccia il mestiere dell'attore sia importante portare al cinema a teatro lavori di cui si è pienamente convinti – e conclude – a volte si può sbagliare, a volte si riesce ad avere successo ma resta l'unico modo per avere un rapporto onesto con il pubblico”. A consegnare il riconoscimento al celebre attore: Rosario Branda, segretario Agis Calabria e Giuseppe Citrigno, presidente Anec Calabria.“Per aver affrontato con successo numerosi ruoli, spaziando con mirabile eclettismo dal cinema, alla televisione ed al teatro, dando, con riferimento a quest'ultimo ambito, un contributo determinante alla conoscenza dei classici del teatro, come testimoniato anche dall'originale, appassionata e "leggera" interpretazione dell'Orlando Furioso di Ludovico Ariosto” Queste le motivazioni del Premio Agis–Anec Calabria a Stefano Accorsi.

Lunghi applausi per il suo monologo “Giocando con Orlando”, sabato e domenica scorsi, al Rendano oer la Rassegna L’AltroTeatro. Un'efficace riduzione teatrale firmata dal regista Marco Baliani. L'attore di film cult com “L'ultimo Bacio”, “Veloce come il Vento” e della serie Sky “1992” si misura, questa volta, sulle tavole del palcoscenico, con un classico delle letteratura mondiale, l'opera Aristesca che affronta l'amor cortese

“Rassegna L'AltroTeatro” è finanziata dalla Regione Calabria, quale evento storicizzato- sull'avviso pubblico per la selezione e finanziamento di interventi per la valorizzazione del sistema dei beni culturali, la qualificazione e il rafforzamento dell'offerta culturale- vede, inoltre, il supporto dell’Amministrazione comunale di Cosenza. Organizzato dalla società “L'AltroTeatro” guidata dal gruppo di operatori del mondo dello spettacolo locale: Enzo Noce, Giuseppe Citrigno e Gianluigi Fabiano. Sul palco del Teatro A. Rendano 19 appuntamenti all’insegna della grande drammaturgia senza dimenticare, però, il divertimento e il puro spettacolo. Prosa, dai grandi classici agli autori contemporanei e poi, commedie e musical, questi gli ingredienti del cartellone ideato da “L’AltroTeatro”.

Giocando con Orlando- Assolo”Stefano Accorsi e il regista Marco Baliani raccontano le avventurose gesta dell'Orlando, di Ruggero, Bradamante e della bella Angelica. L'epopea di Ludovico Ariosto torna sulle tavole del palcoscenico senza effetti speciali e mirabolanti messe in scena ma con la sola forza del verso e della sua metrica. Giocando con Orlando, scritto e diretto con passione da Marco Baliani, è un vero e proprio divertissement. Accorsi gioca con le parole, le ottave d’Ariosto, i suoi personaggi umani e bestiali. Così come lo stesso Poeta, declamava la sua opera di corte in corte. In scena, semplici praticabili su cui sale e scende l'attore e, sullo sfondo, destrieri “sospesi in una giostra, pronti a muoversi in tondo, come sognanti cavalli di imprese eroiche ancora da compiersi”, sculture realizzate da Mimmo Paladino.Il Poema dei “Cavalier, dell’arme e degli amori” rivive, dunque, grazie all’improvvisazione, o meglio al recitar di essa, i calambour del testo e delle sue infinite variabili. E' puro metateatro in cui l’ironia del gesto rincorre il flusso delle rime e delle desinenze a perdifiato. Sono troppi i temi che affronta l'Orlando Furioso: la guerra, l'amicizia, la magia, il fantastico. Baliani e Accorsi scelgono l'amore e la sua follia, il continuo inseguirsi degli amanti. Le coppie innamorate si perdono, si cercano, si trovano e si allontanano per sempre. Orlando e Angelica, Angelica e Medoro, Ruggero e Bradamante; e poi il bestiario che l’Ariosto tratteggia dall’ippogrifo all’orca. “Giocando con Orlando” riesce a conquistare il pubblico, a renderlo partecipe e ad accompagnarlo per mano tra le mirabolanti avventure dei cavalieri dell'amor gentile. “La più capace e piena ampolla, ov'era il senno che solea far savio il conte, Astolfo tolle; e non è sì leggiera, come stimò, con l'altre essendo a monte”.Una prova d'attore riuscita per Stefano Accorsi che diverte e conquista il pubblico attento e con il fiato sospeso fino all'epilogo. Al senno perso d’Orlando e alla sua furia, alla ricerca d’Astolfo fin sulla luna e alla riconsegna dell’ampolla al cavaliere Orlando.

 

 


di Redazione | 22/01/2019

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