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Rende (Cosenza) - Seminario Slow food ad Università della Calabria


Cosa hanno in comune il Moscato Passito al Governo di Saracena, la Cipolla di Tropea, la Nduja di Spilinga o ancora la Mandorla Pizzutella di Amendolara, il Sacchetto di Longobucco, le Clementine di Corigliano Rossano, la Lenticchia di Mormanno, il Vino Gaglioppo di Cirò e la Ciliegia di Roseto Capo Spulico? Sono, tra i tanti altri elencabili e disponibili in Calabria, dei marcatori identitari distintivi, territoriali e regionali, di tipo agroalimentare; eccellenze ed attrattori turistico-culturali ed enogastronomici di efficacia pari a marcatori identitari distintivi di altra natura come il Codex Purpureus per Corigliano Rossano, Pitagora per Crotone, l’idroelettrico per Cotronei, Luigi Lilio per Cirò, i Bronzi per Riace, la Sacra Spina per Umbriatico, l’Elefante di Pietra e la Fiera della Ronza per Campana o Alarico per Cosenza.  –Contenuti e strumenti di analisi, comparazione, valutazione ed utilizzo dei marcatori identitari distintivi (MID), segnatamente di quelli agro alimentari, nella comunicazione strategica ed integrata, pubblica e aziendale, sono stati illustrati stamani (martedì 23) da Lenin MONTESANTO, Fiduciario della Condotta SLOW FOOD Pollino Sibaritide Arberia nel corso di due distinte lezioni, rispettivamente, di marketing del turismo e di marketing territoriale tenute nell’ambito dei corsi di laurea in scienze turistiche e magistrale in valorizzazione dei sistemi turistico-culturali. – Il seminario è stato tenuto da MONTESANTO su invito ed alla presenza di Sonia FERRARI professore associato di Economia e Gestione delle Imprese per l’Università della Calabria dove insegna Marketing Territoriale e Marketing del Turismo ed autrice di EVENT MARKETING – I grandi eventi e gli eventi speciali come strumenti di marketing, utilissimo volume sul ruolo dei grandi eventi come efficaci leve di marketing territoriale la cui nuova e recentissima terza edizione 2018 presenta numerosi casi di grande attualità e di particolare interesse.

Cosa sono, come si ricercano, come si valutano, in quali diverse tipologie si catalogano e soprattutto a cosa servono i marcatori identitari (semplici o distintivi) di un territorio? Come si costruisce efficacemente, attraverso i marcatori, la reputazione e la capacità attrattiva 365 giorni l’anno di una destinazione turistica e/o culturale? Quanto pesa, nel city marketing, la comunicazione interna e qual è il ruolo degli attori locali rispetto al rafforzamento della comunicazione esterna? Qual è la funzione che può e deve svolgere un operatore di marketing territoriale ed un professionista della comunicazione strategica a supporto dei decisori pubblici locali? Quale può essere il valore aggiunto, in termini di contributo alla promozione dell’immagine territoriale, di un’attività di responsabilità sociale d’impresa? Cosa e quanti sono e come si declinano i turismi? Che ruolo svolge il pernottamento nella misurazione del successo o dell’insuccesso di eventi o iniziative finalizzate all’incoming? – Da Gioacchino da Fiore per San Giovanni in Fiore al celebre scacchista del XVI secolo, Giovanni Leonardo di Bona, detto il Puttino per Cutro; dalla Secca per Amendolara con il mito dell’epica isola di Ogigia alla cittadella medioevale fortificata con otto torri sullo jonio di Cariati ai sassi per Matera Capitale Europea della Cultura 2019, fino al brand, internazionalmente riconosciuto della liquirizia pura AMARELLI. – Sono stati, questi, alcuni degli altri marcatori identitari distintivi (MID) citati ed analizzati in aula da MONTESANTO, comparando forza attrattiva e potenziale intrinseco di comunicazione degli stessi misurato (in termini culturali ed economici) attraverso il principio di scarsità, da una parte e le eventuali declinazioni in politiche pubbliche locali per i turismi, dall’altra. Analoga attenzione è stata destinata, in confronto con gli studenti, su natura, portata ed efficacia (reale e potenziale, a seconda dei casi analizzati) degli eventi identitari distintivi (EID), prendendo in esame, tra gli altri, l’ultra ventennale Notte della Taranta nel Salento ed il Peperoncino Jazz Festival in Calabria. – Nel corso del seminario il Fiduciario della Condotta con sedi a SARACENA, ROSSANO e VACCARIZZO Albanese ha colto l’occasione per condividere con gli studenti contenuti e mission del movimento internazionale SLOW FOOD: dalla promozione del cibo buono pulito e giusto alla salvaguardia della biodiversità, dalla tutela del paesaggio e dell’ambiente al tema della sovranità alimentare, dal valore politico dell’educazione alimentare al ritorno alla terra delle nuove generazioni. 

 


di Redazione | 26/10/2018

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