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Crosia (Cosenza) - Maggioranza e opposizione, botta e risposta durante e dopo il Consiglio


Botta e riposta fra maggioranza e opposizione. Continui attacchi a suon di comunicati stampa e post sui social. A tenere banco negli ultimi due giorni è la seduta del Consiglio comunale. Dapprima a stigmatizzare l’atteggiamento della minoranza è il gruppo di maggioranza “Evoluzione. A seguire è arrivata la replica del consigliere di opposizione, Salvatore Filippelli (Per Crosia). “I rappresentanti della minoranza prima chiedono a gran voce l’adunanza del Consiglio per trattare alcuni argomenti, a loro avviso “hot” (gestione rifiuti, attività amministrativa e ufficio stampa), e poi nel momento clou fanno venire meno il numero legale di un Consiglio pressoché monotematico, convocato su loro istanza”. È quanto commenta il gruppo ‘Evoluzione”, il quale spiega che i due consiglieri di opposizione, Santo Seminario e Salvatore Filippelli, “in solitaria, dopo il forfait dato dagli altri consiglieri di minoranza sottoscrittori della richiesta di convocazione dell’Assise civica, hanno abbandonato l’aula”. Evoluzione, a chiusura dei lavori del Consiglio comunale, “ha presidiato l’aula assembleare – si legge testualmente - in segno di protesta nei confronti dei due consiglieri di minoranza che non hanno permesso il compimento dei lavori in un Consiglio chiesto e voluto da loro stessi”. Il gruppo di maggioranza non condivide “il tentennamento dei due esponenti di opposizione presenti in aula (sui quattro richiedenti la convocazione della seduta) a entrare in emiciclo per dare inizio alla seduta. Invitati dal Sindaco – prosegue la nota stampa - hanno consentito al Segretario generale di procedere all’appello per poi chiedere, immediatamente, il rinvio dei lavori per manifesta inferiorità politica. Poi, a corto di altri argomenti, hanno abbandonato la sala”. Il gruppo di maggioranza, inoltre, ha fatto notare che gli uffici comunali hanno lavorato per giorni al fine di trovare le giuste e doverose risposte alle istanze della minoranza. Intanto Salvatore Filippelli ha messo in risalto che “a Crosia da mesi si vive una situazione di precarietà amministrativa data dall’inconsistenza dell’azione della maggioranza”. Lo stesso consigliere di minoranza ha evidenziato  che l’ultima volta in cui era stato richiesta la convocazione del Consiglio “per discutere le questioni riguardanti l’appalto della raccolta dei rifiuti, la stessa maggioranza era scappata in ritirata facendo venir meno il numero legale”. Intanto Filippelli si chiede: “L’Amministrazione comunale come mai non si è assicurata il numero legale necessario per tenere l’Assise pubblica e relazionare nel merito sul punto all’ordine del giorno?”.  Nei fatti “il Consiglio – ha commentato Filippelli - non si è potuto svolgere poiché mancavano 5 consiglieri”.  Filippelli, inoltre, ha sottolineato che “la maggioranza deve assicurare il numero legale in Consiglio. Questo è un segnale politico che testimonia l’estrema debolezza di una maggioranza che si regge su un singolo numero e che non permette a nessuno nemmeno di prendere un raffreddore e saltare una seduta”. Infine lo stesso consigliere di minoranza ha riferito che chiederanno una nuova convocazione del Consiglio sui medesimi punti.


di Redazione | 25/03/2018

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