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“Siamo sempre più sconcertati dalle ricostruzioni inventate e date in pasto alla stampa da parte di una minoranza consiliare capace solo di seminare discredito delle istituzioni attraverso accuse false e strumentali. I consiglieri Seminario, Urso, Tavernise e Filippelli stanno cercando con ogni mezzo di ostacolare lo svolgimento dell’attività amministrativa. E proprio per denunciare questo atteggiamento  chiederemo noi di essere ricevuti dal Prefetto Tomao”. È quanto precisano i consiglieri comunali di Evoluzione, gruppo di maggioranza in seno all’Assise civica di Crosia, “Assistiamo ormai a cadenza quotidiana a uno spettacolo. Le regole valgono per tutti, anche per i consiglieri di minoranza che invece credono di poter imporre il loro modello di comportamento offensivo. Ecco perché, prima di ogni altra azione, a tutela dell’onorabilità del Consiglio, dell’Esecutivo e della verità dei fatti, chiediamo che a partire già dal prossimo Consesso civico le sedute vengano riprese e poi pubblicate sul portale istituzionale e sui canali social del Comune di Crosia”.

Intanto il consigliere Tavernise, dal canto suo, in totale autonomia, chiede di effettuare dopo le elezioni politiche del 4 marzo, un confronto pubblico a due con il sindaco Antonio Russo in Piazza Dante a Mirto. “Al sindaco e alla sua maggioranza – dice Davide Tavernise - lascio scegliere la data e il moderatore. Il clima politico degli ultimi mesi rasenta ormai tutto ciò che più si avvicina alla mancanza di confronto democratico tra istituzioni e cittadini e questo non lo si può più accettare, cosi come non si possono più accettare la divulgazione di finte o mezze verità agli organi di stampa e una rappresentazione della mia persona, e del movimento che rappresento, in maniera cosi tanto distorta. In quattro anni di mandato le proposte alla maggioranza sono state tante e sono tutte cadute nel vuoto e nella non-collaborazione, dalla ristrutturazione di Piazza Rossa, all'istituzione del baratto amministrativo, alla realizzazione degli orti urbani fino alla messa in sicurezza del Castello. Le risposte alle nostre proposte non sono mai arrivate. Per questo motivo ho deciso di chiedere un confronto aperto, democratico e trasparente al sindaco davanti a tutti i cittadini per far si che realmente il comune di Crosia diventi la casa di vetro che si dice di rappresentare”.