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La notte di Capodanno c’è stata tanta gente in piazza Dante. Una manifestazione promossa dall’Amministrazione comunale – Assessorati alla Cultura e al Turismo, diretti rispettivamente da Graziella Guido e dal consigliere delegato Francesco Russo, con le associazioni L’Isola che non c’era e ‘A Garrubba, e la partnership varie aziende del territorio. Sono stati il Sabatum Quartet e Le Rivoltelle a infiammare la Notte di Capodanno in piazza Dante. In migliaia, anche quest’anno, hanno salutato l’alba del nuovo anno sulle musiche e le ballate coinvolgenti proposte dalle due band apprezzando la qualità della proposta artistica. Imponenti anche le misure di sicurezza che hanno visto impegnato fino alle prime ore dell’1 gennaio un importante dispiegamento di personale. “Anche quest’anno – hanno commentato gli amministratori comunali Graziella Guido e Francesco Russo – alla nostra cittadina e all’intero territorio un evento di ampia levatura artistica e di grandissimo interesse. E questo con un ulteriore risultato, forse poco evidente ma di reale sostanza. Cioè quello di aver promosso uno spettacolo gravando in modo impercettibile sulle casse comunali e convogliando sulla manifestazione l’interesse e l’entusiasmo di tantissimi sponsor che, ancora una volta, hanno voluto contribuire alla buona riuscita dell’iniziativa. Li ringraziamo e con loro – hanno aggiunto – condividiamo il grande successo di presenze raggiunto. C’è, poi, il piano della sicurezza, non marginale – hanno precisato Guido e Russo – che ha contribuito alla buona riuscita dell’evento e che ha ottenuto il visto della Prefettura e della Questura di Cosenza”. I due amministratori locali, inoltre, hanno evidenziato che l’esecutivo comunale di Crosia “ha lavorato con attenzione affinché l’intera serata si svolgesse in totale serenità per le migliaia di persone e bambini presenti in piazza. Un ringraziamento, pertanto, alle forze dell’ordine, agli operai della manutenzione e alle imprese che hanno offerto il loro servizio. Insomma, è andato tutto bene – hanno concluso  – e non possiamo che essere soddisfatti, con la consapevolezza che manifestazioni di questo tenore aiutano a sostenere l’economia della nostra comunità”.