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Crosia (Cosenza) - Benedetta e inaugurata a Mirto la prima “panchina rosa”


A Mirto Crosia è stata benedetta e inaugurata la prima “panchina rosa”. È situata nel piazzale antistante la chiesa “San Giovanni Battista”, Il gesto di strutturare una panchina di colore rosa, assolutamente simbolico, è giunto al termine di un’interessante iniziativa organizzata dalla parrocchia intitolata al Santo Precursore, appunto, Giovanni Battista. Una manifestazione socio culturale, coordinata dal sociologo e giornalista Antonio Iapihino, per dire no alla violenza contro le donne. Protagonisti sono stati gli alunni del plesso “Via del Sole” della scuola primaria, quelli della scuola media e del locale Istituto tecnico economico, che hanno portato il proprio contributo alla ricca giornata. Canti, poesie e scenette al centro dell’iniziativa contro ogni forma di violenza. Verso le donne in primis. L’aula liturgica della chiesa parrocchiale guidata da don Giuseppe Ruffo era praticamente stracolma di persone. Dai volontari dell’oratorio parrocchiale alle forze dell’ordine, ma anche tanti bambini, ragazzi, giovani, adulti, e pure qualche persona anziana che, con interesse, ha voluto prendere parte alla manifestazione. Il sindaco di Crosia, Antonio Russo, ha parlato della violenza sulle donne come di un fenomeno di cui “si è preso coscienza nel mondo intero”. Dal Primo cittadino l’input di un rispetto reciproco fra i sessi. Il dirigente scolastico dell’Istituto comprensivo, Rachele Donnici, ha sottolineato l’importanza delle competenze sociali e civiche: la necessità di avere rispetto per gli altri. La dottoressa Donnici, inoltre, ha messo in risalto la valenza della sinergia attuata fra la scuola, le parrocchie e l’Ente locale. Azioni mirate alla crescita del territorio “Vogliamo – ha detto – uomini e donne del domani ben formati”. Il dirigente dell’Istituto tecnico economico di Mirto, Ornella Campana, ha fatto notare che la panchina rosa vuole rappresentare un monito per tutte le donne che la vedranno, affinché sappiano a chi rivolgersi in caso di bisogno. “È necessario – ha detto - informare e formare sulla tematica, quindi, la scuola deve essere protagonista di un processo di cambiamento”. Il dirigente del Commissariato di polizia di Rossano, Giuseppe Massaro ha sottolineato il bisogno di fare rete. “Solo insieme – ha spiegato ai ragazzi -  si possono dare risposte a questo problema”. Intanto, il dottore Massaro ha riferito che è aumentato il numero di denunce da parte delle donne. Per di più, il commissario ha sottolineato che esistono associazioni che consentono di effettuare specifici percorsi. Il compito di concludere i lavori è toccato al parroco organizzatore, don Giuseppe Ruffo, il quale ha fatto notare che il primo uomo che ha dato dignità alla donna è stato Gesù. Don Ruffo ha fatto riferimento, infatti alle varie figure femminili presenti nell’Antico e Nuovo Testamento. “La donna – ha detto il sacerdote – è una creatura nata dalla costola dell’uomo, quindi, di pari dignità”. Infine, ha spiegato che sulla panchina rosa sono state riportate due frasi: una di Alda Merini e una di Papa Francesco.


di Redazione | 18/12/2017

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