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Catanzaro (Catanzaro) - Il 10 novembre all’Itis “E. Scalfaro” un convegno storico sulla Brigata Catanzaro


Una storia di eroismo, quella della Brigata Catanzaro che nella Prima Guerra Mondiale si coprì di gloria, sarà ricordata nel centenario della seconda decimazione, grazie a un progetto promosso dall’Icsaic, l’Istituto calabrese per la storia dell’antifascismo e dell’Italia contemporanea e dal comitato spontaneo per le celebrazioni costituitosi nel Capoluogo. Progetto sposato dal presidente della Giunta regionale Mario Oliverio, che ha voluto assicurare il sostegno e la partecipazione della Regione Calabria. Un convegno storico, che avrà come tema “La Brigata Catanzaro. Una storia di eroismo durante la Prima guerra mondiale”, si terrà venerdì 10 novembre alle ore 9,30 presso l’Auditorium Itis “E. Scalfaro” di Catanzaro.

Vi parteciperanno Pantaleone Sergi, Presidente Icsaic; Vittorio Cappelli, storico Università della Calabria; Mario Saccà, giornalista; Giuseppe Ferraro, storico Università di San Marino; Giulia Sattolo, storica; Giuseppe Caridi, presidente della Deputazione di Storia Patria per la Calabria. Le conclusioni saranno tenute dal presidente della Regione Calabria Mario Oliverio e dal presidente emerito del Senato Franco Marini, attuale presidente del Comitato anniversari di interesse nazionale. L’iniziativa gode dell’adesione dell’Ufficio Scolastico di Catanzaro. In apertura del convegno sarà proiettato un frammento del documentario che i ricercatori dell’Icsaic hanno realizzato sui luoghi in cui operò l’unità dell’esercito che portava il nome del capoluogo calabrese. Il progetto è stato possibile grazie alle ricerche condotte negli anni da Mario Saccà.

“La decimazione della Brigata Catanzaro avvenuta il 16 luglio 1917 a Santa Maria La Longa – ha commentato il presidente della Regione che ha voluto l’iniziativa – riveste un ruolo centrale per comprendere gli anni della Prima guerra mondiale e soprattutto le condizioni di vita dei soldati al fronte. L’ammutinamento della Brigata Catanzaro fu uno dei più gravi episodi di rivolta di tutta la guerra. Per questo, lo studio del caso della Brigata “Catanzaro” diventa, in quest'orientamento, fondamentale per comprendere la particolare congiuntura che vissero l’esercito italiano e i suoi comandi nel 1917».

Nel corso della sparatoria notturna, infatti, secondo alcune fonti, furono uccisi due ufficiali e nove soldati, feriti altri due ufficiali e 25 soldati. Al mattino del 16 luglio, placatosi l’ammutinamento, furono fucilati anche 16 soldati arrestati. E già l’anno precedente la Brigata aveva subìto una prima decimazione sull’Altopiano di Asiago, dopo aver compiuto una eroica impresa sul Monte Mosciagh, passata alla storia militare nazionale e celebrata dalla stampa e dalle autorità.

L’iniziativa patrocinata dalla Regione Calabria è stata realizzata grazie al sostegno scientifico dell’Icsaic e rientra in un progetto che prevede anche pubblicazioni sulla Grande Guerra e sulla stessa Brigata Catanzaro (141° e 142° reggimento fanteria), un folder commemorativo da collezione e cartoline filateliche con annullo in collaborazione con Poste italiane, e i cui bozzetti sono il risultato di un concorso a cui hanno partecipato allievi dell’Accademia di Belle Arti di Catanzaro. Seguiranno anche una edizione critica del diario dell’ufficiale Bernardo Barberio e altre iniziative nei prossimi mesi.


di Redazione | 08/11/2017

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