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Corigliano Calabro (Cosenza) - Minori, Chiurco referente Osservatorio regionale


Istituzione dell’osservatorio regionale per i minori, dopo l’incarico nazionale arriva per l’assessore alle politiche sociali Marisa Chiurco (foto) anche la nomina da parte dell’Anci Calabria quale rappresentante regionale. Un risultato che premia l’impegno e gli sforzi messi in campo dall’Amministrazione Comunale in materia di accoglienza dei migranti e, in particolar modo, dei minori non accompagnati. - Mai più soli – pratiche di accoglienza a misura di ragazzo, venerdì 13, alle ore 10,30, nella Sala Rossa del Castello Ducale, la conferenza stampa di presentazione del progetto pilota che vede la Città di Corigliano, tra i pochi in Italia, ad essere stato approvato.

All’incontro con gli operatori dell’informazione, utile ad illustrare la situazione della regione e a presentare le azioni che saranno intraprese, coordinati da Lenin MONTESANTO, interverranno oltre all’assessore CHIURCO, il Sindaco Giuseppe GERACI, il Coordinatore della Consulta MSNA – Ufficio del Garante Maurizio ALFANO, la referente territoriale dell’Associazione CIDIS Onlus Debora LAROCCA, il Direttore della Caritas Diocesana di Rossano DonPino STRAFACE, un rappresentante per la Prefettura di Cosenza, Francesco SICILIA in  rappresentanza della ASGI e per il Tribunale dei Minori Maria Luisa FIORITO.

Un ragazzo, una famiglia. Coinvolgimento della società civile e delle comunità locali. Collaborazione fra pubblico e privato sociale. Complementarietà e ottimizzazione delle risorse. Sostenibilità nel lungo periodo. – Sono, questi, alcuni dei principi del progetto ideato dall’associazione CIDIS Onlus insieme al Comune di Corigliano, REFUGEESWELCOME ITALIA Onlus, ASGI, Cooperativa NUOVO VILLAGGIO, il Comune di MUGNANO e un’ampia rete territoriale di intervento.

 Siamo convinti – dichiara la CHIURCO – che la vera accoglienza così come l’approccio all’integrazione possa passare dalla famiglia, nucleo del quale la maggior parte dei ragazzi giunti in Italia sono stati costretti a lasciare, tra sofferenza, disagi e rischi.

 Il progetto intende sperimentare pratiche di accoglienza integrate per ragazzi giunti in Italia senza la propria famiglia, con interventi differenziati per minorenni e per ragazzi nella fase di passaggio alla maggiore età.

 I minori stranieri arrivati in Italia soli presenti nelle strutture di accoglienza calabresi sono più di 1700, numero che qualifica la regione come la seconda nel Paese per ragazzi accolti.

 Si tratta perlopiù di adolescenti tra i 15 e i 17 anni provenienti principalmente da Gambia, Egitto, Albania, Eritrea, Somalia, Nigeria, Bangladesh e Mali. Anche se al momento sono in maggioranza ragazzi, il trend è quello di un progressivo abbassamento dell’età media e di un intensificarsi degli arrivi di ragazze e bambine.


di Redazione | 12/10/2017

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