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“Sono davvero lieto per le misure approvate Governo nazionale per le regioni del Mezzogiorno: ciò che era stato annunciato vede la luce nella maniera più rapida”. Così il consigliere regionale, Mimmo Bevacqua (foto), il quale prosegue: “In piena continuità con il governo Renzi, l’esecutivo Genitiloni ha licenziato ieri il decreto per condurre a concretezza il piano “Resto al Sud”: non parole, ma fatti, finanziamenti e strategia di sviluppo complessivo”. “Di particolare rilevanza per la nostra regione – afferma Bevacqua – l’istituzione della Zona Economica Speciale per quanto concerne la zona porto e retroporto di Gioia Tauro, che rappresenta un obiettivo a lungo perseguito dall’attuale maggioranza regionale e fortemente sostenuto e caldeggiato, nei vari tavoli nazionali, dall’opera costante presidente Oliverio; senza dimenticare, naturalmente, l’egregio lavoro  svolto da tutta la deputazione parlamentare PD calabrese, a cominciare dalla proposta di legge in materia presentata da Stefania Covello. La Zes, attraverso le agevolazioni fiscali, gli incentivi e le deroghe normative che la caratterizzano, avrà il compito di attrarre quegli investimenti extra-regionali o esteri che, sinora, sono in larga parte mancati. In particolare, la Zes darà modo alle piccole e medie imprese di usufruire di crediti d’imposta sino a 50 milioni di euro, il che rappresenterà un’occasione straordinaria per il trasporto marittimo e la movimentazione merci”. “Nel decreto Sud – continua Bevacqua – il Consiglio dei Ministri ha altresì inserito nuove norme per finanziamenti agevolati ai giovani imprenditori: ogni giovane meridionale, che non dispone di mezzi propri per avviare una sua attività, avrà a disposizione una potenziale dotazione di 40 mila euro, di cui il 35% a fondo perduto, a copertura dell’intero investimento”. “Nel complesso – conclude Bevacqua – nessuno può ignorare che, dopo i tagli e l’oblio cui i governi di centrodestra avevano condannato il Sud, oggi, con Renzi prima e Gentiloni poi, la politica nazionale dimostra di avere compreso quanto le sorti dell’intero Paese siano legate ad un rilancio effettivo e sostenibile nel tempo del Meridione”.