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Cassano Allo Ionio (Cosenza) - Cala il sipario sulla prima stagione lirica Papasso:Bilancio positivo


È stato il celebre intermezzo buffo di Giovan Battista Pergolesi “La serva padrona” a chiudere la prima stagione lirica organizzata dall’amministrazione comunale guidata dal Sindaco Giovanni Papasso. Oltre ai protagonisti, la bella Serpina e l’attempato Uberto anche due volti noti cassanesi, Ercole Cimbalo, assessore allo Spettacolo del Comune di Cassano e Cosimo De Marti della compagnia Telys. La trama, famosa per chi sa di opera lirica, racconta di un ricco e attempato signore di nome Uberto che ha al suo servizio la giovane e furba Serpina che, con il suo carattere prepotente, approfitta della bontà del suo padrone. Uberto, per darle una lezione, le dice di voler prendere moglie: Serpina gli chiede di sposarla, ma lui, anche se è molto interessato, rifiuta. Per farlo ingelosire Serpina gli dice di aver trovato marito, un certo capitan Tempesta, che in realtà è l'altro servo di Uberto (Vespone) travestito da soldato. Serpina chiede a Uberto una dote di 4000 scudi; Uberto, pur di non pagare, sposerà Serpina, la quale da serva diventa finalmente padrona.

Il Sindaco Giovanni Papasso: “Come Amministrazione crediamo molto nella valenza culturale della musica lirica e siamo stati certi, sin da subito, che questo tipo di arte avrebbe avvicinato maggiormente la gente di Cassano a quella che è il teatro. L’esperimento” continua il primo cittadino“ è stato pensato sulla scia del fatto che nelle precedenti stagioni teatrali, è sempre stato inserito uno spettacolo di musica lirica ed è sempre registrato il tutto esaurito. Per questi motivi, quest’anno, abbiamo pensato di creare una apposita stagione lirica, seppur formata di tre soli appuntamenti, ma di alto spessore. Abbiamo individuato nel maestro La Banca il giusto interlocutore e sostegno per realizzare questo progetto che è partito come un vero e proprio sogno, ma che ha visto, serata dopo serata, concretizzare tutti i presupposti per realizzare e raggiungere il nostro obiettivo”.

Si è partiti il 26 marzo con il Galà lirico che ha visto una raccolta di brani appartenenti a  grandi opere liriche che hanno fatto la storia dell’arte. Il 7 maggio è andato in scena lo Schiaccianoci, opera di diPëtrIl'i??ajkovskij fino a giungere allo spettacolo di Pergolesi.“Ringraziamo il maestro Rodolfo La Banca per aver creato questa stagione teatrale” ha spiegato l’assessore Alessandra Oriolo “che oltre ad aver avuto una valenza culturale ha mirato anche all’integrazione sociale visto il coinvolgimento di ogni cittadini di ogni fascia d’età e, per esempio, per lo spettacolo “Lo schiaccianoci” è stata coinvolta la  scuola di ballo Tersicore dance di Sibari a dimostrazione collaborando e mischiando i carismi di ognuno si possono raggiungere grandi risultati”. “Il nostro teatro comunale, seppur di dimensioni ridotte” ha spiegato il Maestro La Banca “si è prestato perfettamente alla messa in scena delle opere liriche. Abbiamo avuto  un ottimo riscontro: riempiendo il teatro e avvicinando la gente all’opera lirica.


di Redazione | 24/05/2017

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