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In quanto marcatore identitario, la figura di Luigi Lilio si presta a un riposizionamento strategico, valorizzando il territorio calabrese in vari contesti. Induce, inoltre, ad allontanare dal pensiero collettivo l’idea creatasi dopo l’unificazione d’Italia di un Sud fonte di problemi, sostituendo questo immaginario con la realtà storica di questa regione. Partendo per esempio dalla Magna Grecia come culla della cultura mediterranea fino a ricordare la Calabria come una terra che ha dato i natali a numerosi personaggi illustri che si sono distinti nel tempo in tutto il mondo per la loro cultura e il loro operato: PITAGORA, GIOCCHINO da FIORE, Tommaso CAMPANELLA e TELESIO, solo per citarne alcuni. D’altro canto, non sono da sottostimare gli effetti sull’identità culturale stessa, visto che LILIO fornisce un modello positivo di identificazione che permette di compensare quel sentimento di estraniazione o di crisi identitaria suscitato dalla società liquida di un mondo globalizzato, sempre più accelerato e privo di tradizioni culturali; ragion per la quale bisognerebbe potenziare sia la divulgazione che l’uso didattico.

IDENTIKIT E MEMORIA CULTURALE: LUIGI LILIO COME MARCATORE IDENTITARIO. È quanto scrive Sieglinde BORVITZ, docente dell’Università di DUSSELDORF, a commento  della novel graphic da lei curata dal titolo Luigi LILIO – IL DOMINIO DEL TEMPO, presentata, presso l’Auditorium del Liceo Ilio ADORISIO, nell’ambito degli incontri promossi per la V GIORNATA REGIONALE DEL CALENDARIO.

Ad illustrare il lungo e puntuale lavoro di studio, ricerca, redazione e realizzazione grafica, sotteso al fumetto d’autore consegnato dal Sindaco CARUSO anche al Presidente della Repubblica Sergio MATTARELLA, sono stati gli stessi co-autori, insieme alla BORVITZ, Francesco VIZZA, Dirigente di ricerca del Consiglio Nazionale delle Ricerche, Istituto di chimica dei composti organometallici (CNR-ICCOM) che ne ha curato la ricerca storico-scientifica, e l’architetto e illustratore Giuseppe CAPOANO, già artefice, nel 2012, del mezzo busto raffigurante LILIO. – Moderati da Lenin MONTESANTO, sono intervenuti la Dirigente Scolastica Rita ANANIA, l’assessore alla cultura Francesco MUSSUTO, il Dirigente Tecnico U.S.R. Calabria Rosanna A. BARBIERI ed il Primo Cittadino Mario CARUSO.  

Uno strumento innovativo che si pone come nuova sfida nella divulgazione dell’opera di LILIO e che impreziosisce tutto quanto messo in piedi dall’Amministrazione Comunale guidata dal Sindaco Mario CARUSO in questi ultimi 10 anni. Il fumetto, infatti, non solo invoglia alla lettura e facilita l'apprendimento, ma è pure in linea con il cambiamento del modo di leggere che privilegia la forza delle immagini e dei dispositivi tecnici visivi alla complessità testuale.

Dai costumi agli ambienti, interni ed esterni; passando dai personaggi protagonisti di questa storia fino ai dialoghi. Nelle 128 pagine illustrate in bianco e nero, la matita di CAPOANO non lascia niente al caso, tracciandone un vero e proprio identikit che consente di conoscere non solo lo scienziato ma anche l’uomo LILIO. Nemmeno quando racconta di un giovanissimo LILIO già affascinato dai movimenti del sole e della luna che incontra lungo il suo percorso di vita e di studio Padre SPOLETINO, il decano della Chiesa Matrice Santa Maria de Plateis di Cirò, l’umanista Gian Teseo CASOPERO, suo nipote, e un futuro alchimista e teologo Giano LACINIO intento a calpestare l’uva per ottenerne mosto e l’acqua vitae. Si riesce a cogliere anche lo stupore sui volti della gente per i 10 GIORNI CANCELLATI dalla riforma di LILIO al Calendario.