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Altomonte (Cosenza) - Inaugurato Contemporaneamente arte. Taglio del nastro della sezione arti visive del Festival


Nel chiostro del Convento Domenicano taglio del nastro della seconda edizione  della rassegna “Contemporaneamente arte- tra realtà e visioni”. Inaugurata, dunque, la sezione arti visive del Festival Euromediterraneo di Altomonte, curata dall’artista Gianfranco Grosso. A presiedere l’evento – riferisce una nota a firma di Raffaella Salamina -  il Sindaco di Altomonte Giampietro Coppola; l’assessore allo spettacolo, Enzo Barbieri; il Presidente della Pro Loco di Altomonte, Domenico Bloise; il critico d’arte Alan Jones e il direttore artistico del festival euro mediterraneo, Enrico Provenzano. “Una manifestazione- commenta il Sindaco Coppola- che porta qui, nella nostra Altomonte, i nuovi linguaggi dell’arte. Grazie alla sensibilità dell’artista Gianfranco Grosso e al prestigio che abbiamo ospitando l’illustre critico d’arte Alan Jones, Altomonte diventa punto di eccellenza per l’arte contemporanea”. “Contemporaneamente arte è un’idea ambiziosa- racconta il direttore artistico Gianfranco Grosso-  dopo la prima edizione di successo con l’artista americano Paul Russotto, con grandi sforzi siamo riusciti a portare altre nuove energie qui ad Altomonte. Artisti che arrivano da tutta Italia e non solo, che daranno il loro contributo alla ricerca di nuovi linguaggi artistici”. “Come dichiarava spesso Bob Kennedy- afferma Alan Jones- ogni città può scegliere il tipo di turismo da attivare. Qui ad Altomonte, in questi mesi, si concentrano l’arte visiva, la musica, il teatro, la video-art. E’ una buona strada da imboccare per un turismo di qualità. Saranno gli artisti i veri ambasciatori della Calabria nel mondo”.  Ad aprire la mostra è proprio il progetto curato da Alan Jones “Cercasi immagine”. Un allestimento che raccoglie le opere degli artisti Bixio Braghieri, Marco Cascella, Pierpaolo Lista, Salvo Mauro, Giacinto Occhionero, Lucio Spinozzi e Lisa Wade, i quali, attraverso il linguaggio più antico, quello delle immagini, su cui è incentrato un gioco di parole, battezzano il ruolo dell’artista quale cultore del proprio stato d’animo, della libertà personale, da cui ogni immagine prende forma, oltre l’attuale conformismo mediatico che – secondo lo stesso Jones - impone un annichilimento della crescita culturale e colloca l’”immagine” in una realtà infantile di consumismo. La personale di Seboo Migone , dal titolo, Quello che la montagna nasconde, con testo di Stella Santacatterina, per la prima volta ad Altomonte, rappresenta, attraverso opere di pittura e scultura, un’investigazione di paesaggi antropomorfi in cui si nascondono facce e animali, personaggi “orfani”che l’artista scopre tra Londra e la Toscana. Il terzo dei progetti, selezionati da Grosso, è un percorso di video-installazioni di Anna Milano Carè, denominato Sofia, in cui lo spettatore entra in contatto con le tracce biografiche dell’artista, specchiandosi con il proprio “io” in evoluzione. Ancora video-art nella performance di Daniele Spanò, con  testo di Graziano Graziani, dal titolo ForgetFul, che a partire dal mapping della facciata della Torre “Pallotta”, uno dei momumenti storici (1050) più caratteristici del borgo , eseguirà delle video proiezioni che interagiscono con la geometria della struttura, con l’obiettivo di riavvicinare le persone allo spazio storico e riacquistare un rapporto di “pacifica” convivenza con il territorio, tramite una riflessione intima. Lo spazio e il design è ancora protagonista nelle opere degli architetti Paolo Manganaro, Matteo Malevolti e Marco Sorito, in ONarch_ONdesign forme colore sperimentazione, che ripercorrono le esperienze maturate nei campi dell’urbanistica degli spazi pubblici e privati, dalla residenza all’industrial design. Inoltre, la seconda edizione di Galleria in vetrina ospita il contenitore Ex elettrofonica con l’allestimento Instead of here, a cura di Beatrice Bertini, uno dei più affascinanti e stravolgenti concept architettonici dello spazio espositivo. Le opere di tre artisti, Claudia Zicari, Davide D’Elia e Delphine Valli, interagiscono con lo spazio creando un’opera unica irripetibile, stimolando nell’osservatore una continua immaginazione che si evolve nel tempo e genera nuove sensazioni rispetto al contesto originario da cui l’opera è stata “strappata”.   Contemporaneamente Arte, tra realtà e visioni porta avanti una ricerca sulla visione introspettiva dell’osservatore che è il fil rouge su cui si basano tutti gli eventi; l’immagine e lo spazio riacquistano una funzione contemporanea, in cui lo spirito e l’intimità trovano pace e libertà.    Giorni e Orari di apertura: dall’8 Agosto al 10 Settembre, tutti i giorni dalle 10,00 alle 13,00 e dalle 16,30 alle 20,30 Ex Convento Domenicano – Piazza T. Campanella – 87042 Altomonte(CS)

di Redazione | 10/08/2010

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