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“Il gioco d’azzardo patologico è un disturbo del comportamento. In diagnostica viene fatto rientrare nella categoria dei cosiddetti disturbi del controllo degli impulsi. Annoverato tra le dipendenze comportamentali”. Una vera e propria dilagante malattia del vivere. Un malessere che coinvolge un numero sempre crescente di persone. Un problema che non conosce limiti di categorie sociali, di età, di sesso. Può colpire chiunque e può condurre a conseguenze disastrose. In tal senso la Fondazione Zaccheo, in occasione dei suoi 20 anni di attività, ha deciso di accendere il focus su di un fenomeno tanto invasivo quanto taciuto con un Convegno che si terrà a Crotone il 18 novembre prossimo presso il Lido degli Scogli.

Durante l’incontro-dibattito i relatori, ognuno per il proprio ambito di competenza, mostreranno i contorni della questione e offriranno spunti e soluzioni a cui ispirarsi. Sia in un ambito strettamente personale, sia indicando quali azioni anche politiche possono essere di aiuto. Un convegno che vuole anche sensibilizzare gli operatori dell’informazione, offrendo   numeri e dati che non possono essere sottovalutati. Da venti anni la Fondazione Zaccheo opera attivamente nel territorio calabrese per contrastare il fenomeno dell’usura e quella del gioco d’azzardo patologico sta di fatto diventando una sempre più frequente causa di sovra-indebitamento. Numerosissimi i nuclei familiari che restano vittime di un vero e proprio disagio comportamentale. I relatori chiariranno le dimensioni del problema e lo affronteranno con un approccio analitico da diversi punti di azione e proporranno possibili soluzioni che possono essere messe in pratica per allontanare questo silenzioso e terribile spettro che angoscia intere comunità.