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Mandatoriccio (Cosenza) - Presentato il libro di Franco Carlino sulla storia della cittadina ionica


La storia di Mandatoriccio raccontata in un libro. Il lavoro certosino realizzato da Franco Emilio Carlino, dal titolo “Mandatoriccio storia di un feudo. Dal Nobile Casato dei Mandatoriccio di Rossano alla blasonata famiglia dei Sambiase di Cosenza. Dai Toscano – Mandatoriccio fino all’Unità d’Italia. (1619-1860) è stato  presentato nel centro storico del comune ionico. La manifestazione, coordinata dall’editore Ivan Porto, è stata seguita con attenzione da un folto e qualificato pubblico. Il sindaco di Mandatoriccio, Angelo Donnici, ha evidenziato come i pochissimi riferimenti storici finora rilevati sulle origini di Mandatoriccio ne avevano presentato uno stato frammentario se non addirittura poco chiaro. Pertanto, quest’ultima pubblicazione popone una versione ambiziosa per il dichiarato intento di affrontare lo studio e la ricerca del periodo che va dagli inizi del Seicento fino all’Unità d’Italia (1860). Franco Joele Pace, che ha curato la prefazione al volume, ha messo a fuoco il controverso passaggio dai Mandatoriccio ai Sambiase autori della creazione e dominio di un importante complesso feudale. Mario Falanga, docente di Diritto Amministrativo presso la Libera Università di Bolzano ha posto in evidenza tre aspetti, ossia, il metodo storico, il valore dell’opera e il merito, soffermandosi poi sulle caratteristiche del libro del quale, al di là della numerosità delle pagine, ne ha evidenziato il periodare molto fluido e la presenza di una ricca argomentazione. L’autore, mandatoriccese di nascita e rossanese , nel concludere la cerimonia di presentazione ha tracciato una sintesi  sui contenuti dell’opera. “Animato come sempre dalla passione e dalla riconoscenza nei confronti del mio paese natio, al quale sono profondamente legato, ho cercato ancora una volta”, ha affermato Carlino, “di scavare e indagare nelle vicende, le influenze e le testimonianze storiche del Casale, oggi splendido borgo adagiato alla base dei declivi montuosi della Sila su una collina prospicente il tratto di mare del basso Jonio cosentino, ricostruendone il periodo più controverso e meno indagato delle Origini e dello sviluppo del territorio che va dagli inizi del Seicento, data di nascita del Feudo, fino all’Unità d’Italia.    


di Redazione | 07/09/2016

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