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Rossano (Cosenza) - “Ri-tratti di donne nel racconto popolare rossanese”, stasera la presentazione del libro di Francesco Pace


Stasera, 2 agosto, con la collaborazione dell’Amministrazione Comunale di Rossano, alle ore 21.30 verrà presentato presso la Drogheria Campana (piazza Steri – Rossano) il nuovo libro di Francesco Pace edito da Ferrari Editore, Ri-tratti di donne nel racconto popolare rossanese. Oltre all’autore e all’editore Settimio Ferrari, interverranno all’evento Francesco Filareto, Sindaco di Rossano e Antonella Converso, Assessore al Turismo e Spettacolo. La docente Marilena De Sanctis – riferisce testualmente una nota di Ferrari editore - presenterà l’opera assieme all’editore e Pasquale Caruso ne leggerà alcuni brani. Ricercatore attento e scrupoloso, cui non mancano abilità e profondità d’indagine, Francesco Pace racconta le storie della sua gente. Racconta la Calabria delle persone comuni, quelle con le quali si raffronta da sempre con la curiosità sana che porta alla conoscenza. Anche in quest’ultimo lavoro l’autore si addentra nei luoghi, nei colori, negli odori che lo legano alle sue radici popolari, e lo fa attraverso l’occhio femminile, che è senz’altro diverso da quello maschile nella visione di un mondo ancorato alla terra, quella concreta, reale, dove solo le donne stanno «carponi, inginocchiate, accosciate, a crocchio, sparse a raggiera “sutt’i pericali ‘e l’olivi”». Le donne sono un tutt'uno con la cultura contadina, anzi le appartengono, le sono consacrate, come se la terra fosse un'icona, da tenere sempre vicina, al riparo dal logorio del tempo e delle stagioni. Come fosse una figlia da accudire. O una madre da tenere il più possibile lontana dalla morte. Inoltre, il rapporto delle donne con la natura è carnale: la terra genera germogli, le donne generano figli. La natura è madre e Cerere è donna. Forse è per questo che leggendo tra le righe di Francesco Pace sembra di sentirlo con le proprie orecchie "il respiro dei campi", sembra di toccarle con le mani le "troppe di capperi". Venti racconti sono usati dall'autore come espressione pittorica di una realtà che si riesce a vedere, nelle bellissime immagini, da perpetuare come in una vecchia foto che, se pure lisa e ingiallita dal tempo, non ha perduto il profumo della vita. Francesco Pace vive a Rossano dove insegna Lettere. E’ un personaggio noto già da tempo nell’ambiente culturale locale (collabora con il quindicinale La Voce e s’impegna attivamente nell’Associazione “Roscianum”). Ha pubblicato numerosi saggi: La poesia popolare infantile (1991), Il ruolo della donna attraverso i proverbi nella cultura popolare rossanese (1993), Pantasima. Il magico nel racconto popolare rossanese (1995), Fravule. La fiaba nel racconto popolare rossanese (1998), I Rittati ’e l’antichi. Proverbi e modi di dire (2001), L’avventura, la beffa, lo spirito boccaccesco nel racconto popolare del rossanese (2002) e Agiografie. Vite e miracoli di Santi nella tradizione popolare nel rossanese (2006).

di Redazione | 02/08/2010

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