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Consegnati i lavori di completamento dell’ampliamento dell’Istituto scolastico Ipsia “L. da Vinci” di Lamezia Terme. Alla consegna dei lavori, affidati all’impresa Ru. Co. Srl di Squillace Lido ,hanno preso parte: il presidente della Provincia, Enzo Bruno; il sindaco di Lamezia Paolo Mascaro; il dirigente del settore Patrimonio architetto Pantaleone Narciso; i consiglieri provinciali Gianfranco De Vito (delegato all’Edilizia scolastica) e Francesco Ruberto; la consigliera comunale Aquila Villella; i geometri della Provincia Giuseppina Pugliese e Franco Zampa; la dirigente scolastica Patrizia Costanzo e molti docenti dell’istituto in attesa da tempo di questa importante riqualificazione e messa in sicurezza. Presente anche il direttore dei lavori, ingegner Gennaro De Sensi. Il responsabile del procedimento è l’architetto Francesco Romeo, progettisti architetto Narciso e geometra Marcello Scarpino; direttore operativo e sicurezza architetto Salvatore Cerullo.

Il nuovo edificio costituisce ampliamento dell’Istituto esistente e troverà collocazione presso il Centro Scolastico IPIA di Lamezia Terme, sito in Via S. Miceli n. 52, che attualmente è costituito da due corpi di fabbrica; uno realizzato negli anni '70, che ospita l’Istituto Professionale Industria e Artigianato (I.P.I.A.) “L. da Vinci” e uno di recente costruzione, attualmente non completato per mancanza di fondi, che una volta ultimato potrà ospitare  l’ITIS  di Via Gronchi snc.

In tal modo l'intera attività didattica facente capo alla Presidenza dell’Istituto di Istruzione Superiore “Leonardo da Vinci” di Lamezia Terme, sarà riunita in un'unica sede scolastica in Via S. Miceli n. 52, con l’ottenimento di una migliore razionalizzazione degli spazi per la didattica e l’amministrazione. Lo stesso si può dire per gli spazi segreteria, in quanto trattasi di Istituto comprensivo e, pertanto, potranno essere centralizzati. A ciò si aggiunga che, con il completamento del nuovo edificio, l’Amministrazione Provinciale di Catanzaro potrà procedere al rilascio di superfici in affitto a titolo oneroso,  con un risparmio per l’Ente di 226.045,69 annui.