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Rossano (Cosenza) - Stasera il primo appuntamento con “Le colline del jazz”, presso la masseria “Le colline del Gelso”


Stasera, con la prima delle cinque serate, si darà ufficialmente il via alla rassegna di cene e jazz “Le colline del jazz” take 1, nella serale cornice della Masseria Mazzei Le Colline del Gelso. A ridosso dei freschi prati della villa settecentesca, si succederanno gustose e genuine pietanze improntate alla tradizione e al benessere, ma sempre rivisitati in chiave creativa e con l’attenzione propria di un’ospitalità che preferisce dedicare amorevole e personale cura a pochi, ma qualificati ospiti, piuttosto che puntare sull’imprenditoria  dei grandi numeri. Ogni cena, durante i cinque venerdì tra fine luglio e tutto agosto, sarà resa particolare ed esclusiva da cinque differenti formazioni, sempre quartetti e un trio. Gli artisti appartengono tutti al territorio calabrese, molti giovani, qualificati e appassionati, ma anche diversi musicisti di grande esperienza, alcuni dei quali anche impegnati sul teatro oltre che sulla note jazz. Ad aprire i cinque appuntamenti stasera, 30 luglio, il Renato Palmieri jazz quartet, alla guida del quale c’è questo validissimo artista che da più di 35 anni si muove e collabora con il mondo del jazz e di generi affini, contando dalla sua esperienza ed esibizioni con il noto Cicci Santucci, musicista, tra l’altro della oclonna sonora di Ennio Morricone de La leggenda del pianista sull’oceano; la raffinata Joy Garrison, Andrea Beneventano e altri nomi ed incontri che hanno in lui maturato un’arte ed una capacità comunicativa di grande spessore. Ad accompagnarlo nella proposta di un classico e fruibile repertorio jazz, eseguito dal quartetto con raffinatezza e sicura capacità di improvvisazione, il suadente sax del giovane, ma già valente e di spiccata personalità jazzistica, Davide Paternostro, e la ritmica batteria di Giuseppe di Leo. Elemento fisso delle serate, filo rosso della rassegna e organizzatore, insieme alla famiglia Mazzei, di questo evento (come di altri con cui da tempo si sta cimentando), l’architetto, musicista per indubbia passione e carisma artistico, Luca Marino, che riscalderà le serate con la dolcezza della voce e di un pianoforte a coda, che contribuisce ad arricchire la scenografia, oltre che la qualità, delle serate. Spunti più contemporanei, con affacci sul mondo dell’elettronica e del funky, saranno invece proposti dal quartetto del 6 agosto, armonizzato dal noto e apprezzato chitarrista Franco Ierardi, artista versatile, formatosi nella qualificata scuola del Siena Jazz, accompagnatore in tante occasioni del Parto delle nuvole pesanti, di Peppe Voltarelli, e di numerose formazioni, anche pop, e varie incisioni discografiche. Con lui il batterista Francesco Ferigo, e, ancora, Renato Palmieri al contrabbasso. Le dolci note di Bossanova, la carismatica e suadente voce di Sabrina Bauleo, giovane e promettente talento locale, la melodiosa chitarra di Corrado Fonsi e, ancora, il pianoforte, nel trio del 13 agosto Aperture verso altri e affini scenari musicali, ed in particolare verso i ritmi più giovani del rock progressive, genere nato alla fine degli anni ‘70 dalla fusione del jazz e del rock, il 20 agosto con gli Aedos cluster of the waterfall, giovane formazione locale che è alle prese con la produzione di un disco proprio, con contatti in Sud America e accordi con produttori di rilevanza nazionale. Il gruppo è guidato da Pietro e Giuseppe Labonia, che, oltre a cantare e suonare, sono anche autori di molti dei pezzi eseguiti, unitamente alle cover classiche dei Beatles e di altri classici dello scenario musicale internazionale, interpretati con raffinate ed attente esibizioni vocali. Con loro, Serafino Zangaro alla Chitarra e Francesco Ferigo alla batteria. A chiusura della rassegna, il 27 agosto, una serata di jazz e forte presenza scenica, affidata al quartetto di Alessandro Castriota Scanderbeg, pianista, cantante e attore, che proprio in questo ultimo quinquennio ha maturato alcune qualificatissime collaborazioni in entrambi i campi. 'Vita di Galileo' di B.Brecht con la regia di Max Mazzotta (con cui aveva precedentemente lavorato in 'Amleto' e 'La Tempesta' di Shakespeare,prodotta dal Teatro Piccolo di Milano), in cui veste i panni proprio del grande scienziato pisano; la tournèe mondiale dell'opera-musical 'La Divina Commedia Opera', musicata e ideata da Marco Frisina e dello stesso l’opera musicale 'Il miracolo di Marcellino', alcune tra le più significative esperienze teatrali. In campo musicale citiamo, tra le altre la collaborazione attiva con il cd dei Neilos, band elettroetnica; con lo spettacolo di teatro e musica ‘Bastimenti’ di Cataldo Perri, e ancora varie performance con Ivan Cattaneo, Wendy Lewis, Teresa De Sio, Katia Ricciarelli, Mario Biondi e altri. Le colline del jazz: identità, territorio, arte e gusto.

di Redazione | 30/07/2010

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