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Rossano (Cosenza) - 25 Aprile 1945-2016 “Ora e sempre Resistenza”


di FRANCESCO  FILARETO* e NATALE  VULCANO** - La Resistenza e la Lotta Partigiana hanno cambiato la storia del Nostro Paese. L'Italia democratica repubblicana e le sue istituzioni sono figli di quella storia. Le libertà collettive e individuali, sancite dalla Costituzione, sono il risultato del sacrifico di tante donne e uomini, che, a rischio della propria vita, hanno permesso a noi tutti di goderne.
  Tocca a noi e alle future generazioni difendere questi valori, sanciti dalla Costituzione, da ogni attacco neo-fascista e da ogni forma di neo-autoritarismo.

  Tocca a noi impedire che l'intolleranza e il razzismo prevalgano sulla civile e necessaria convivenza tra uomini diversi per etnia, credo, cultura.                                 

  Tocca a noi fare MEMORIA ed esprimere RICONOSCIMENTO e RICONOSCENZA nei confronti di quei Rossanesi che contribuirono, a rischio della propria vita, alla Resistenza e alla Liberazione dell'Italia dal fascismo e dal nazismo, perché è la memoria che ci salva dalla dimenticanza e dalla morte, è la memoria che ci garantisce – soprattutto ai giovani – il diritto e il dovere di sapere e capire per evitare che possano ripetersi gli errori e gli orrori del passato:  Francesco Acri; Antonio Aloe; Antonio Ceravolo (ucciso dai nazisti a 18 anni); Giuseppe Berlingieri; Francesco Bugliari; Raffaele e Michele Cariati (medaglia d’argento al valor partigiano); Giovanni Bruno; Francesco Cara; Umbriano Corrado; Antonio Cozza; Roberto “Umberto” Curti; Espedito e Salvatore “Marco” De Simone (capo-partigiano in Toscana e in Emilia); Giuseppe e Vittorino Federico; Isidoro Figoli; Giuseppe Forciniti (medaglia di bronzo al valor partigiano); Giuseppe Gagliardi; Francesco Giardino; Bonifacio Giudiceandrea; Giuseppe Granata; Giuseppe e Mario Graziani; Carmine Greco; Francesco Guglielmini; Giovanni Longobucco; Egilberto Martire; Francesco Milito; Luigi Mercogliano; Amerigo, Gregorio e Maurizio Minnicelli; Donato Mungo; Giuseppe Nicastro; Giuseppe Novelli; Luigi Palopoli; Arnaldo Masaniello e Giovanni Pettinati; Giuseppe Piacentino; Giovanni Piatti; Gianbattista Pisani; Giuseppe Raho; Umberto e Vincenzo Renzo; Domenico, Giuseppe, Guglielmo e Stefano Rizzo; Cesare Rossi (martire della violenza fascista); Gennaro Scorza; Eugenio Sergio; Francesco Tocci; Mario Uva; Giovanni Verso; Aldo e Giannino Zagarese; Antonio Zangaro.

  Tocca a noi impegnarci per impedire che mafia e criminalità organizzata si approprino del nostro territorio, impedendone la crescita e lo sviluppo economico, rendendo le popolazioni subalterne alla paura delle minacce e delle violenze.                                     

  Tocca a noi, attraverso un forte impegno civico, sociale, culturale e politico, impedire il degrado delle Istituzioni e quello politico dei partiti, soprattutto nel Mezzogiorno,  esprimendo indignazione e contrasto alla corruzione, ai comitati di affari, a ogni tentativo di stravolgere la Costituzione democratica e di negare ai cittadini di scegliersi i propri rappresentanti in Parlamento, alle politiche neo-colonialiste e anti-meridionaliste e agli scippi devastanti che stanno impoverendo le famiglie e il nostro territorio.              

   Tocca a noi sostenere e incoraggiare quei cittadini esemplari che sanno testimoniare i valori della democrazia e dell’antifascismo, che testimoniano coraggio civico reattività e speranza, che dimostrano coerenza ed etica pubblica, che hanno onestà-autorevolezza-esperienza- competenza, che sono risorse per la città e il territorio, al fine di arrestare il declino del nostro territorio e restituirgli il maltolto e la dignità.                                

   Tocca a CIASCUNO di noi  non lasciarsi dominare dalla rassegnazione  e  non dimettersi da cittadino, viceversa, a fare la propria parte, partecipando alla vita pubblica e manifestando passione civile e democratica, per contribuire a costruire una società più giusta, per affrontare la  “Questione Meridionale”, la questione dello sviluppo economico, la questione del lavoro, la grave questione di Rossano e della Calabria del Nord-Est, umiliate e offese negli ultimi anni.

   Tocca a CIASCUNO di noi, infine, di fronte alla difficile crisi economica e finanziaria dell'Italia, dare speranza e coraggio ai tanti giovani delusi e preoccupati del proprio avvenire.  *Associazione Nazionale Partigiani d’ Italia Rossano-  **Associazione “25 Aprile–Marco De Simone” Rossano    

                     


di Redazione | 22/04/2016

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