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Il cantautore Peppe Voltarelli è ritornato nella sua Calabria e ha fatto visita nella scuola primaria di Mirto. In particolare è stato nel plesso di Via dell’Arte. E’ stato ospitato dalle classi quarte, su invito delle insegnanti durante le attività didattiche inerenti la conoscenza della cultura popolare. Un’azione formativa che si concluderà con un’apposita manifestazione nel mese di aprile, su input della dirigente scolastica Rachele Donnici. Quest’ultima, infatti ha orientato la mission della scuola che ella dirige, alla valorizzazione delle risorse del territorio e delle sue "ricchezze". I bambini hanno accolto  l’artista con applausi, intonando la canzone “Onda calabra”, con tanta emozione.

Voltarelli, parlando con gli alunni, ha dimostrato di essere rimasto il ragazzo spontaneo di sempre. Ha spiegato loro la complessità della realizzazione delle canzoni, del lavoro che c’è dietro, di studio e di preparazione, dei suoi viaggi e degli incontri con gli emigrati italiani sparsi per il mondo. “I migranti sono attaccati alla loro terra, ai loro ricordi e al dialetto”. Il cantautore ha detto di aver imparato il cocolice, un misto di dialetto, italiano e inglese maccheronico, molto efficace per comprendersi. Ha fatto riflettere gli alunni sul fatto che valorizzare l’italiano e il dialetto significa esprimere il meglio della saggezza popolare, custodire la propria tradizione e le proprie radici.

Ha parlato della bellezza di incontrare tante persone e di fare tante esperienze grazie ai concerti che tiene in tutta Europa e non solo. Ha parlato anche della sua scelta verso il mondo della musica. Peppe Voltarelli ha messo in risalto che i musicisti non dovrebbero gareggiare, perché nello sport si fa competizione, in musica invece si fa arte.