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di ANTONIO IAPICHINO - Come in tutte le parrocchie, in questo periodo di quaresima, momento cristianamente “forte”, prosegue settimanalmente il pio esercizio della Via Crucis. Nella parrocchia “Divino Cuore di Gesù” di Mirto, ogni venerdì viene animata da una diversa categoria di persone. Venerdì scorso  è toccato ai giovani appartenenti alla comunità parrocchiale della cittadina ionica. Suggestiva l’ambientazione. Soprattutto toccante le riflessioni che i ragazzi, prevalentemente giovani appartenenti all’Azione cattolica, ben coordinati dai responsabili dello stesso sodalizio, hanno proposto ai numerosi fedeli che hanno partecipato. Durante la meditazione delle varie stazioni i ragazzi hanno deposto ai piedi dell’altare della chiesa parrocchiale alcuni segni, come ad esempio la brocca, il catino e l’asciugamano, per evidenziare il servizio al proprio prossimo; il fazzoletto per sottolineare la partecipazione attiva nelle difficoltà dei propri fratelli. Significativa anche la cassetta del pronto soccorso, per indicare il riferimento unico del grande e vero soccorritore: il Signore Gesù Cristo. Come al solito ogni singola stazione e ogni gesto sono stati commentati con chiarezza dal parroco, don Umberto Pirillo. I ragazzi, durante varie stazioni, hanno pregato per alcuni giovani di Mirto, che in questo momento stanno vivendo un momento di difficoltà come la malattia.