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Si veste di solennità il concorso letterario dal titolo “Lo Zibaldone di Borgetto”. Con apposito decreto, il sindaco Giuseppe Davì ha nominato la giuria che presiederà l’iniziativa lanciata nei giorni scorsi su proposta dell’assessorato alla cultura. Il progetto, redatto in collaborazione con la Fondazione Ignazio Buttita, - riferisce testualmente una nota dell’Ufficio stampa comunale - consiste nel ripercorrere, a distanza di oltre due secoli, l’esperienza leopardiana di un diario contenente appunti, riflessioni, annotazioni di vario genere, ispirati anche dal contesto locale. Un concorso, dunque, per dare sfogo all’immaginazione, e permettere a quanti vi parteciperanno di esternare la propria capacità artistica. In commissione sono stati chiamati cinque illustri esponenti del panorama accademico e letterario italiano. I nomi sono quelli di Tommaso Romano e Salvatore Di Marco (entrambi poeti e saggisti di fama nazionale), di Giovanni Ruffino (direttore del Centro di studi filolofici e linguistici siciliani), di Emanuele Buttitta (docente alla facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Palermo), di Gabriella D’Agostino (docente presso la Facoltà di Scienze della Formazione dell’ateneo palermitano). La giuria vaglierà i testi, scritti rigorosamente di pugno, impressi sul “quaderno” custodito nella sala letture della nuova Biblioteca Comunale, riaperta al pubblico sabato scorso con una dotazione libraria accresciuta e con un servizio gratuito di internet point. Il concorso terminerà il prossimo 8 ottobre. La cerimonia di premiazione è prevista per il 30 ottobre, in concomitanza con la rassegna “Ottobre, piovono libri” a cui il Comune di Borgetto aderisce per il secondo anno consecutivo. Al vincitore sarà consegnato un I-Pad. I testi meritevoli di menzione saranno inseriti in una area del sito ufficiale e pubblicati sul profilo Facebook del Comune.