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Il segretario del Circolo di Longobucco dell’Udeur, Carmine Forciniti, ha partecipato a Roma, nella sala dell'Assunta della Chiesa del Gesù, all’ultima storica riunione del Consiglio Nazionale che ha segnato la fine dell’Udeur e la nascita del nuovo soggetto politico dei “Popolari per il Sud” voluto da Clemente Mastella. Forciniti ha fatto parte della delegazione delle regioni del Sud, unitamente al consigliere regionale e commissario regionale del partito calabrese Giulio Serra, oltre che ai segretari di Puglia e Campania. “Un soggetto che, come ha spiegato lo stesso ex-Guardasigilli, vuole colmare il vuoto politico nel sud a livello locale, confermando al contempo la strategica alleanza con il Pdl''. ”A guidare la nascita della sua nuova creatura –ha dichiarato Forciniti- sono soprattutto valori e virtù. Valori, spiega, che si ispirano alla ''forte tradizione territoriale,  virtù come 'autogoverno e responsabilità, prese a prestito da una frase di Don Sturzo e riportate in una scritta che campeggiava sopra il palco: ''Chiamo a raccolta tutti coloro che credono nei nostri valori e non solo all'idea della convenienza”. “Tra fragorosi applausi –racconta Carmine Forciniti- Mastella ha spiegato di non avere alcuna velleità di contrapposizione con la Lega e il nord d'Italia e che il suo nuovo partito e' aperto a tutte le altre forze disposte a parlare e a fare il bene del meridione: 'Non vogliamo porci in contrapposizione con il Nord, vogliamo pero' competere e collaborare. Il passato, le note vicende giudiziarie che hanno colpito l'Udeur e poi la moglie Sandra, ex-presidente del consiglio regionale campano, presente in sala, sono state solo sfiorate nel discorso di Mastella. ''Rispetto a quanto successo dobbiamo andare avanti. Andare avanti, nonostante sia stato bastonato da qualche magistrato con eccesso di zelo. Esserci, dobbiamo essere presenti quando sara' il momento. Esserci per contare''. Francesco Madeo