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Rossano (Cosenza) - Macchina Armonica, inaugurata sulla Ss 106 l’opera di promozione del Codice Purpureo


 L’installazione della Macchina Armonica, il nuovo monumento ispirato al Codice purpureo, è una delle tappe essenziali nel cammino di promozione e valorizzazione permanente della Città del Codex. È un’opera preziosa che si inserisce perfettamente nelle diverse iniziative avviate da tempo dall’Amministrazione comunale a guida Antoniotti, studiate per costruire un più ampio ed importante progetto di marketing territoriale. Da oggi, questo monumento, che dimorerà su uno dei punti d’accesso di Rossano, sarà per quanti quotidianamente transiteranno lungo la Statale 106 un punto di riferimento, un invito a visitare, scoprire e condividere le bellezze custodite nella nostra Città. Tutto questo in attesa ed in preparazione del ritorno del prezioso Evangelario nella sua storica sede, dopo la lunga fase di restauro.   L’opera, partorita dall’estro del poliedrico artista rossanese Pino Savoia e sponsorizzata da Ecoross Srl nell’ambito delle proposte migliorative previste e volute dall’Amministrazione Antoniotti nell’ambito del progetto di gestione del servizio di raccolta differenziata e riciclo dei rifiuti, è stata inaugurata venerdì sera, 24 luglio, dall’Arcivescovo della Diocesi di Rossano-Cariati, Mons. Giuseppe Satriano, e dal sindaco Giuseppe Antoniotti. Alla cerimonia hanno preso parte anche il presidente dell’Assise civica Vincenzo Scarcello, l’Amministratore unico di Ecoross Srl Walter Pulignano, la Giunta, una folta rappresentanza del Consiglio comunale.   Quella di oggi – afferma il Sindaco -  rappresenta la tappa di un complesso ed efficace percorso di promozione avviato sin dall’inizio della legislatura, grazie anche all’impegno e al lavoro messo in campo a 360 gradi dall’assessore al Turismo Guglielmo Caputo e dall’intera Giunta. Siamo convinti, infatti, che dare risalto ed identificare la Città di Rossano con il suo più prezioso monumento potrà dare impulso, nel prossimo futuro, ad un maggiore sviluppo economico turistico, ma anche ad una maggiore presa di coscienza dei cittadini rispetto all’importanza strategica che il Codex assume nel panorama artistico mondiale. Un percorso, questo, invogliato dal grande lavoro operato dalla Chiesa diocesana che, sotto la reggenza dell’allora arcivescovo Mons. Santo Marcianò, ha innescato un processo di rilancio totale del Codex, avviando innanzitutto l’opera di restauro del manoscritto e accreditandolo all’Unesco per una candidatura a Memory of the World. Percorso, questo, che si sta completando grazie anche all’azione incisiva di S.E. Mons. Giuseppe Satriano. Che sta seguendo con attenzione l’iter per il rientro e la messa a dimora del prezioso manoscritto nella nuova sede del museo diocesano. Rossano – ribadisce il Sindaco - dopo secoli di totale indifferenza, sta prendendo finalmente coscienza dell’importanza, dell’unicità e della preziosità del Codex. Non è un caso che in questi ultimi due anni l’evangeliario sia balzato all’onore delle cronache nazionali ed internazioni e sia stato oggetto di numerosi studi scientifici. E non ultimo, il manoscritto è stato scelto da Papa Francesco a rappresentare le bellezze custodite dalla Chiesa universale nel corso della visita apostolica in Quirinale. Proseguiamo – aggiunge Antoniotti - con entusiasmo il percorso di promozione ed informazione capillare del Codex, partito da una fase conoscitiva specifica destinata agli stessi rossanesi. Siamo convinti, infatti, che per promuovere e saper vendere al turismo di massa questa inestimabile ricchezza dobbiamo, prima di tutto, noi stessi conoscerla e apprezzarla. È un percorso – va avanti - lungo che parte dalla scuole, dove proprio nel corso dell’ultimo anno scolastico abbiamo portato a termine, grazie alla preziosa collaborazione dei docenti e dei dirigenti, alcuni progetti mirati proprio a istruire i giovani sull’importanza e l’unicità del Codice. Inoltre, abbiamo sostituito tutta la tabellonistica stradale, caratterizzandola con il brand della Città del Codex. In buona sostanza stiamo mettendo in pratica tutti gli spunti, le idee, i programmi scaturiti nel corso del forum-dibattito tenutosi la scorsa estate e promosso dal Consigliere comunale Lorenzo Antonelli che sta dedicando tanto tempo, idee ed energie della sua attività istituzionale per la promozione di questo nostro monumento identitario. Anche questa iniziativa, di disporre di un’opera con un forte e significativo richiamo al Rossanensis, resa possibile grazie alla preziosa partnership di Ecoross, nasce per dare impulso alla promozione del brand della Città del Codex. Tant’è che l’azienda, nell’ambito delle proposte migliorative previste nel capitolato per la raccolta differenziata, ha inteso offrire alla comunità rossanese anche questa scultura. La Macchina Armonica, una splendida opera unica realizzata dall’artista rossanese Pino Savoia, al quale porgo i complimenti sinceri per l’ennesima meraviglia che è riuscita a creare. Un monumento – conclude il Primo cittadino -  che richiama appunto alla nostra identità e ovviamente al Codex Purpureus Rossanensis. 

di Redazione | 26/07/2015

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