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Firenze (Firenze) - Domani la presentazione dell'ultimo libro di poesie di Gennaro Oriolo, La smemoria del tempo


Una valida proposta culturale, che assume anche una valenza sociale, è annunciata per domani pomeriggio, venerdì 22 maggio, alle ore 17,30, presso la Biblioteca delle Oblate di Firenze. Si tratta della presentazione dell'ultimo libro di poesie di Gennaro Oriolo, “La smemoria del tempo” (Ferrari editore, 2014). Gennaro Oriolo, scomparso nell'agosto dello scorso anno, ha lasciato, con questo libro, il suo 'testamento' poetico. Testamento, sì, ma anche lavoro giocoso, ironico, che si muove su registri che Oriolo aveva ampiamente dimostrato di saper maneggiare nei precedenti lavori, Meditate fughe e taciti abbandoni(2006) e Mute parole e ingannevoli delizie (2010). Giuseppe Marrani, prefatore di questo libro e professore di filologia della letteratura italiana presso l'Università per stranieri di Siena, scrive infatti che "la prospettiva da cui in quest'ultima raccolta di Oriolo si guarda al tempo e al suo scorrere non presiede ad alcuna luttuosa e inappellabile rappresentazione poetica dell'esistenza mortale". Certo, "sotto la penna dell'autore la realtà appare priva di alcuna rassicurante certezza", come scrive ancora Marrani. Eppure vi è un trascendimento della propria condizione, nel libro, per andare ai grandi temi della conoscenza umana, dei movimenti e degli affanni dell'uomo, con sguardo a volte grave a volte disincantato. Poiché la figura di Oriolo conteneva in sé entrambe queste dimensioni: della leggerezza pensosa e dell'impegno intellettuale e civile. E di ciò ha lasciato traccia ovunque, al suo passaggio: a Crosia, da dove è partito e a cui spesso tornava, a Firenze e a Scandicci, dove è stato sapiente animatore culturale e intellettuale talvolta anche scomodo, ma sempre schietto e aperto, coraggioso, virile di una virilità meridiana addolcita dalla curiosità per il mistero femminile.   A rendere omaggio a Oriolo, venerdì ci saranno i relatori Giusi Verbaro (poetessa), Alessandro Raveggi (scrittore), mentre i ricordi saranno affidati dapprima all'amica senatrice Rosa Maria Di Giorgi, poi all'editore Settimio Ferrari. Molte le letture poetiche, a cura di Vania Rotondi, Mariagrazia Maramotti, Caterina Trombetti. Gli intermezzi musicali verrano suonati da Volfango Dami. Infine, Maria Oriolo, figlia di Gennaro, ricorderà il padre e introdurrà un video di Gennaro mentre leggerà una sua poesia. Il compito di coordinare i lavori toccherà a Francescomaria Tedesco.     

di Redazione | 21/05/2015

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