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 Si è svolta ieri mattina presso Confindustria Taranto la conferenza stampa  congiunta di presentazione di "Mimprendo": progetti innovativi proposti  dalle imprese che coinvolgono, attraverso l'Università, gli studenti,  facendoli entrare in team multidisciplinari di lavoro.  L'iniziativa, avviata da Confindustria a livello nazionale,  ha coinvolto  quattro imprese, due su Lecce e due su Taranto. Il team che risulterà  migliore a livello nazionale riceverà un premio di 10mila euro.  Alla conferenza stampa erano presenti Giuseppe Calianni e  Sergio Strazzella, del Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Taranto,  che hanno partecipato a Mimprendo proponendo agli studenti universitari  (anche laureati) i propri progetti innovativi per farli entrare in team; il  prof. Riccardo Pagano, delegato del Rettore Antonio Uricchio per  l'Università degli Studi di Bari; il prof. Bruno Notarnicola, Direttore del  Dipartimento Jonico dell'Università. Ha introdotto e coordinato i lavori  Piero Chirulli (in rappresentanza di Confindustria e Finindustria),  illustrando anche i progetti similari di Confindustria che, sia pure solo a  livello territoriale, coinvolgono imprese e studenti (in questo momento è in  corso "Imprese Possibili", dove a presentare i progetti sono gli studenti) .  E' intervenuta alla conferenza stampa anche Viola Margiotta, presidente dei  Giovani Imprenditori di Confindustria Lecce e partecipante, con la sua  azienda, al progetto Mimprendo.  Viola Margiotta ha portato la propria esperienza personale e professionale  in qualità di imprenditrice, sottolineando il carattere operativo di  progetti come Mimprendo, che consentono una sperimentazione pratica della  possibile (e proficua) collaborazione fra sistema imprenditoriale e  universitario, laddove a rappresentare quest'ultimo ci sono direttamente gli  studenti, con le loro idee e la loro "vision" aziendale.  La Puglia ha risposto bene al progetto anche rispetto alle numerose  candidature di studenti desiderosi di entrare a far parte dei team aziendali  (alcune regioni italiane non hanno espresso alcun progetto aziendale, quindi  non c'è stato il coinvolgimento degli studenti).